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Venerdì d’Architettura - Conferenza “La cura dei monumenti tra Aquileia e Gorizia dall’Ottocento al Novecento da Karl von Czoernig a Karl von Lanckoroński”
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Borgo Castello, 13 - Gorizia (GO)
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Il 2019 si apre con un nuovo ciclo di conferenze “Venerdì d'Architettura” organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Gorizia in collaborazione con ERPAC - Servizio Musei e Archivi Storici. Ad aprire questa serie di quattro incontri sarà il prof. Sergio Tavano, venerdì 18 gennaio 2019 ore 17.00 con la conferenza “La cura dei monumenti tra Aquileia e Gorizia dall’Ottocento al Novecento da Karl von Czoernig a Karl von Lanckoroński”, presso la Sala Conferenze del Museo della Grande Guerra di Gorizia (Borgo Castello, 13).
Tra le presenze di iniziativa e di valore centroeuropeo che hanno concorso a dare valore e serietà alla vita culturale e artistica del Goriziano, del Litorale e in realtà di tutte le regioni della monarchia tra la seconda metà dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, spiccano la Commissione Centrale per i Monumenti e la Scuola (ugualmente viennese) di Storia dell'Arte. In ambedue le istituzioni emerge per autorità la figura di Alois Riegl, la cui azione primeggiò per la novità degli orientamenti, per gli effetti nonché per le ripercussioni in tutta Europa. Ne derivò, infatti, una conoscenza obiettiva e razionale dei fenomeni storico-artistici, connessi con il variare dei tempi, come anche un impulso nella valutazione e quindi nella conservazione dei documenti artistici.
Nel panorama goriziano, già magistralmente indagato da Marco Pozzetto, si distinguono le figure e gli scritti di Leo Planiscig e di Antonio Morassi, ai quali si devono affiancare gli sloveni Vojeslav Molè, Avgust Žigon, Josip Mantuani, Avguštin Stengešek, Izidor Cankar, Francè Stelè e il triestino Attilio Tamaro.
Ma ugualmente alto, benché in ambito prevalentemente storico e archeologico, è il valore dall'attività di Karl von Czoernig e di Karl von Lanckoroński, per quel che riguarda l'impiego delle fonti scritte e la scoperta, l'indagine, la cura, nonché la conservazione organizzata dei monumenti, in modo particolare ad Aquileia.
Per informazioni:
Tel: +39 0481 531833
@: architetti@gorizia.archiworld.it
SERGIO TAVANO nato a Gorizia il 13 marzo 1928, laureatosi nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste con una tesi in Archeologia cristiana, discussa col prof. Mario Mirabella Roberti, è divenuto subito assistente volontario e poi assistente straordinario e ordinario nella stessa disciplina, per assumere infine l'insegnamento di Storia dell'arte bizantina e di Archeologia e storia dell'arte paleocristiana e altomedievale, nella stessa Facoltà triestina fino al 2000 e per qualche anno accademico (1973-1977) anche nella Facoltà udinese di Lingue e letterature straniere.
Ha svolto attività scientifica con ricerche e pubblicazioni di interesse storico, archeologico e artistico attorno a luoghi e a monumenti della Provincia di Gorizia e anche su il battistero di Aquileia, le basiliche di Grado, le basiliche paleocristiane di Concordia, di San Canzian d'Isonzo e di San Giovanni del Timavo. Ha tenuto corsi su centri come Costantinopoli, Aquileia, Ravenna, Venezia, Roma, Grado, il Norico, la Dalmazia, l'area siro-palestinese, l'Egitto, Cividale e su vari monumenti tardoantichi, altomedievali e romanici.
Senza tener conto dell'iscrizione all'albo dei giornalisti e quindi senza considerare gli articoli aventi intenti più divulgativi («Voce Isontina», «Iniziativa Isontina», «Alpinismo Goriziano», «Il Piccolo», «Messaggero Veneto»), i suoi titoli a stampa di carattere scientifico, che sono parecchie centinaia, hanno preso in considerazione principalmente la cultura e l'arte tra l'Alto Adriatico e il Danubio e in modo speciale i monumenti di Aquileia e di Grado: Aquileia cristiana, Antichità Altoadriatiche (1972); I monumenti fra Aquileia e Gorizia (Udine, ISSR, 1988); Aquileia e Grado (Trieste, Lint, 1996, II ed.); Aquileia e Gorizia: un tesoro in comune (Udine, Agraf, 1993); Aquileia e Gorizia: scoperte – discussioni – personaggi (Pordenone, Leg, 1997); La Basilica di Aquileia (K. Lanckoroński) (Pordenone, Leg, 2007); La Basilica di Aquileia: gli affreschi dell'abside maggiore (Udine, Forum, 2008); Da Aquileia a Gorizia: scritti scelti (Trieste, Dep. St. P. V. G., 2008).
Gli eventi sono organizzati dall’Ordine degli Architetti PPC di Gorizia, ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici
Tra le presenze di iniziativa e di valore centroeuropeo che hanno concorso a dare valore e serietà alla vita culturale e artistica del Goriziano, del Litorale e in realtà di tutte le regioni della monarchia tra la seconda metà dell'Ottocento e gli inizi del Novecento, spiccano la Commissione Centrale per i Monumenti e la Scuola (ugualmente viennese) di Storia dell'Arte. In ambedue le istituzioni emerge per autorità la figura di Alois Riegl, la cui azione primeggiò per la novità degli orientamenti, per gli effetti nonché per le ripercussioni in tutta Europa. Ne derivò, infatti, una conoscenza obiettiva e razionale dei fenomeni storico-artistici, connessi con il variare dei tempi, come anche un impulso nella valutazione e quindi nella conservazione dei documenti artistici.
Nel panorama goriziano, già magistralmente indagato da Marco Pozzetto, si distinguono le figure e gli scritti di Leo Planiscig e di Antonio Morassi, ai quali si devono affiancare gli sloveni Vojeslav Molè, Avgust Žigon, Josip Mantuani, Avguštin Stengešek, Izidor Cankar, Francè Stelè e il triestino Attilio Tamaro.
Ma ugualmente alto, benché in ambito prevalentemente storico e archeologico, è il valore dall'attività di Karl von Czoernig e di Karl von Lanckoroński, per quel che riguarda l'impiego delle fonti scritte e la scoperta, l'indagine, la cura, nonché la conservazione organizzata dei monumenti, in modo particolare ad Aquileia.
Per informazioni:
Tel: +39 0481 531833
@: architetti@gorizia.archiworld.it
SERGIO TAVANO nato a Gorizia il 13 marzo 1928, laureatosi nella Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trieste con una tesi in Archeologia cristiana, discussa col prof. Mario Mirabella Roberti, è divenuto subito assistente volontario e poi assistente straordinario e ordinario nella stessa disciplina, per assumere infine l'insegnamento di Storia dell'arte bizantina e di Archeologia e storia dell'arte paleocristiana e altomedievale, nella stessa Facoltà triestina fino al 2000 e per qualche anno accademico (1973-1977) anche nella Facoltà udinese di Lingue e letterature straniere.
Ha svolto attività scientifica con ricerche e pubblicazioni di interesse storico, archeologico e artistico attorno a luoghi e a monumenti della Provincia di Gorizia e anche su il battistero di Aquileia, le basiliche di Grado, le basiliche paleocristiane di Concordia, di San Canzian d'Isonzo e di San Giovanni del Timavo. Ha tenuto corsi su centri come Costantinopoli, Aquileia, Ravenna, Venezia, Roma, Grado, il Norico, la Dalmazia, l'area siro-palestinese, l'Egitto, Cividale e su vari monumenti tardoantichi, altomedievali e romanici.
Senza tener conto dell'iscrizione all'albo dei giornalisti e quindi senza considerare gli articoli aventi intenti più divulgativi («Voce Isontina», «Iniziativa Isontina», «Alpinismo Goriziano», «Il Piccolo», «Messaggero Veneto»), i suoi titoli a stampa di carattere scientifico, che sono parecchie centinaia, hanno preso in considerazione principalmente la cultura e l'arte tra l'Alto Adriatico e il Danubio e in modo speciale i monumenti di Aquileia e di Grado: Aquileia cristiana, Antichità Altoadriatiche (1972); I monumenti fra Aquileia e Gorizia (Udine, ISSR, 1988); Aquileia e Grado (Trieste, Lint, 1996, II ed.); Aquileia e Gorizia: un tesoro in comune (Udine, Agraf, 1993); Aquileia e Gorizia: scoperte – discussioni – personaggi (Pordenone, Leg, 1997); La Basilica di Aquileia (K. Lanckoroński) (Pordenone, Leg, 2007); La Basilica di Aquileia: gli affreschi dell'abside maggiore (Udine, Forum, 2008); Da Aquileia a Gorizia: scritti scelti (Trieste, Dep. St. P. V. G., 2008).
Gli eventi sono organizzati dall’Ordine degli Architetti PPC di Gorizia, ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici