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Venerdì d’Architettura - Conferenza “I progetti di Max Fabiani per Aquileia nel 1917”

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Indirizzo
Borgo Castello, 13 - Gorizia (GO)

infoDescrizione

Ultimo appuntamento dell'anno del ciclo di conferenze “Venerdì d’Architettura” organizzato dall’Ordine degli Architetti PPC di Gorizia in collaborazione con ERPAC - Servizio Musei e Archivi Storici. Venerdì 14 dicembre 2018 ore 17.00 presso la Sala Conferenze del Museo della Grande Guerra di Gorizia (Borgo Castello, 13), l’architetto Diego Kuzmin affronterà il tema “I progetti di Max Fabiani per Aquileia nel 1917”.

Nell’ultimo decennio dell’Ottocento, con il conte Karl von Lackoroński, prese grande impulso l’attività di ricerca archeologica delle antiche vestigia di Aquileia, all’interno di un panorama di studi più ampio, che vedeva nei monumenti storici le testimonianze del passato nazionale di ciascuno dei popoli della monarchia asburgica, in un contesto storico d’insieme nel quale ciascuno potesse trovare riferimenti comuni agli altri, in modo non dissimile dallo spirito del governo dell’epoca. Gli esiti della campagna di scavi di Lackoroński vennero pubblicati a Vienna nel 1906 destando interessi notevolissimi.

Durante la prima guerra mondiale, dopo Caporetto, Max Fabiani venne nominato dall’amministrazione asburgica a capo dell’Ufficio Ricostruzione di Gorizia e Gradisca. Oltre le tante ricostruzioni, uno dei primi impegni fu per lui la valorizzazione delle vestigia di Aquileia, con i progetti del 1918 per la piazza antistante la Basilica e per la riorganizzazione del Museo di Stato. Pur non realizzati, i progetti custoditi nei disegni originali dell’architetto presso l’Archivio del Museo archeologico di Aquileia, restano testimoni della medesima tensione storiografica che permeava l’attività di ricerca del conte Lackoroński.


Per informazioni
Tel: +39 0481 531833
@: architetti@gorizia.archiworld.it


DIEGO KUZMIN Goriziano, architetto PhD, laureato in Lettere, giornalista pubblicista, membro dell’Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei di Gorizia, componente del Comitato di redazione del giornale di frontiera Isonzo-Soča. Progettista della lapide inaugurata nel 1992 in memoria della rivolta dei Tolminotti giustiziati nel 1714 sul Travnik di Gorizia, di quella a commemorazione dei partigiani antifascisti fucilati sul Castello tra il 1943 e il 1945 inaugurata nel 2015 e di quella apposta sulle mura del carcere di via Barzellini del 2018. Suo il progetto di riqualificazione di piazza Cavour e piazza Sant’Antonio e delle strade pedonali del centro storico di Gorizia, via Rastello e via Cocevia, via delle Monache, via Mazzini e via Garibaldi attuato tra il 2005 e il 2010.
Alcuni scritti recenti: Punti di vista, 100 piccoli scritti (2009), La villa Lasciac sul Rafut (2012), Perché proprio all’architetto Barich l’incarico per il nuovo Municipio di Cervignano (2012), Il confine mobile, fattore condizionante per la storia dell’architettura (2013), Antonio Lasciac, disegni goriziani (2014), I grafiti dell’ospedale militare di Castelnuovo di Sagrado (2015), From middle Europe to Egypt, Antonio Lasciac architect (2015), Oglej, zibelka kulture. Od Karla von Lanckoronskega di Maksa Fabianija (2015), Renato Fornasari protagonista della storia dell’architettura nell’Isontino degli anni Cinquanta (con Alessandra Mabellini, 2016), Nova Gorica: nascita di una città (2016) e Acma l’anima del mondo 1958 di Max Fabiani (con Patrizia Ugrin, 2017), Antonio Lasciac Urbanista (2017).


Gli eventi sono organizzati dall’Ordine degli Architetti PPC di Gorizia, ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici

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