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Spazzapan. Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati

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Luogo
Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, Palazzo Torriani, Gradisca d’Isonzo (GO)
room
Indirizzo
Palazzo Torriani, Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo
event
Date
Fino a lunedì 18 aprile 2022
person
Organizzatore
Regione Friuli Venezia Giulia. ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Comune di Gradisca d’Isonzo. Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
phone
Telefono

infoDescrizione

ORARI:
dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
chiuso lunedì e martedì

INGRESSO GRATUITO

FESTIVITÁ PASQUALI

DOMENICA 17 APRILE (PASQUA) CHIUSO
LUNEDì 18 APRILE (PASQUETTA) APERTO DALLE 10.00 ALLE 13.00 E DALLE 15.00 ALLE19.00

APERTURE STRAORDINARIE
LUNEDì 25 APRILE APERTO DALLE 10.00 ALLE 13.00 E DALLE 15.00 ALLE 19.00
DOMENICA 1° MAGGIO APERTO DALLE 10.00 ALLE 13.00 E DALLE 15.00 ALLE 19.00

Anche la nostra Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo è tra i destinatari di una parte del patrimonio artistico e personale della cantante Milva Biolcati, scomparsa cinque mesi fa, e del marito Maurizio Corgnati.

Grazie infatti a una donazione della figlia, la storica dell’arte Martina Corgnati, il patrimonio culturale della galleria d’arte contemporanea gestita da Erpac FVG assieme al Comune di Gradisca d’Isonzo e alla Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, si è arricchita di cinque opere del pittore gradiscano Luigi Spazzapan: Pesci sul tavolo (1932), La camicia bianca (1935 c.), Deposizione con angelo (1945), Cosma e Damiano benedicenti (1951), Santone evangelista (1955-56), dipinti che rappresentano in modo significativo gran parte del percorso di ricerca di questo artista che, dopo il periodo di attività svolta nell'Isontino, dal 1928 si trasferì a Torino rimanendovi per tutta la vita.

La consegna e presentazione ufficiale di quello che costituisce il fondo “Milva Biolcati e Maurizio Corgnati” è avvenuta sabato 23 ottobre 2021, con l'esposizione delle cinque opere al secondo piano della Galleria Spazzapan, assieme a una selezione di opere delle collezioni Giletti e Citelli, in un allestimento che ripercorre l’intero iter artistico di Luigi Spazzapan: dai primi richiami all’Espressionismo, ai segni più morbidi di derivazione impressionista francese, verso i quali l’artista virò dopo l’arrivo a Torino; dalle strutturazioni geometriche degli anni ’40, all’ultima fase informale, tutta puntata sulla predominanza del colore sulla linea.

Ad arricchire ulteriormente l'esposizione e la Galleria, è stata attivata la postazione multimediale permanente “Spazzapan VR”, realizzata della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia all'interno del progetto triennale Fondazione CariGO GREEN³, avviato nel 2018 e realizzato con il fondamentale contributo di Intesa Sanpaolo. Inoltre, grazie alla collaborazione di Rai Teche, nel corso della mostra viene proiettato il film "Ricordo di Luigi Spazzapan", realizzato da Maurizio Corgnati nel 1956, prezioso documento audiovisivo con testimonianza storica di Lionello, Jetta Donegà.

“Mia madre – racconta Martina Corgnati - non ha potuto conoscere Luigi Spazzapan, visto che alla morte dell’artista, nel febbraio del 1958, lei aveva solo diciott’anni e non era ancora arrivata a Torino. La sua pittura, però, si può dire che fosse entrata in lei tanto che, dopo la separazione e il trasferimento a Milano, i dipinti che ora approdano a Gradisca hanno costituito il suo paesaggio domestico per cinquant’anni, senza essere mai una volta spostati, prestati o messi in dubbio. Il Santone blu in sala, i Pesci sul tavolo da pranzo, la Deposizione sulla testata del suo letto”.

"Mio padre, prima di sposarsi, dormiva col Gatto sopra alla testata del letto – continua Martina Corgnati - mentre paesaggi, ritratti e nature morte, i Valentini e i Santoni erano appesi a quadreria dal soffitto al pavimento delle abitazioni dove da scapolo, risiedeva. Chiaro che, una volta accasatosi piuttosto tardi, – aveva 44 anni – con mia madre quasi ragazzina, i quadri si trasferirono in buona parte nella nostra casa di corso Re Umberto a Torino. E anche Milva, giovane promessa della musica italiana e fin lì del tutto ignara di arte e pittura, incominciò ad apprezzarne la forza, l’intensità espressiva”.

E aggiunge: "Mio padre ammirava incondizionatamente la libertà di espressione, il coraggio, l’attualità della pittura di “Spazza”, l’originalità e la forza del suo segno che da sensibilità quasi secessioniste attraversava con impeto l’intero secolo, passando per l’espressionismo e approdando al magma informale.

I quadri di Spazzapan alloggiavano indisturbati su gran parte delle pareti delle case di tutti i suoi fratelli e sorelle, quasi costretti da lui a comprare da quell’artista che era diventato amico di famiglia, accolto dalla nonna, nutrito quasi, alle volte; sì, perché Torino sa essere anche spietata e Spazzapan era troppo diverso e troppo inviso a Casorati per poter mai essere davvero accolto. In fondo, qualcosa di simile era capitato a mio padre, troppo outsider per l’intellighenzia perbenista cittadina."

Per questo – conclude Martina Corgnati - come storica dell’arte e figlia di questa coppia a suo modo straordinaria, desidero che la mia donazione costituisca il fondo “Milva Biolcati - Maurizio Corgnati” alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo: un fondo che da parte mia vuole essere omaggio permanente alle figure di mio padre, per la sua cultura, generosità e umana condivisione dei valori dell’arte, e di mia madre, per il suo grande viaggio nella musica e nella vita. Viaggio che l’aveva portata anche da queste parti con la Variante di Lüneburg, il romanzo di Paolo Maurensig musicato da Valter Sivilotti e adattato da Walter Mramor, che lei aveva magistralmente interpretato".

Alle parole di Martina Corgnati si aggiungono quelle dell’assessore regionale alla Cultura, Tiziana Gibelli, secondo cui chi decide di donare alla comunità opere artistiche di altissimo livello, e che come in questo caso hanno anche un valore affettivo, fa davvero un grande dono alla collettività. Ampliare oggi il patrimonio culturale di tutti, infatti, significa anche fare un investimento nei confronti delle generazioni future che potranno godere di queste importanti opere d’arte.

L'assessore Gibelli tiene anche a ringraziare Martina Corgnati per la grande sensibilità che ha dimostrato e per aver scelto la Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” che, grazie all’ottima gestione dell’Erpac FVG, saprà valorizzare la figura del grande artista anche in vista di Nova Gorica e Gorizia Capitale Europea della Cultura 2025.

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