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Behind the Appearances. Preview/Video. Vera Lehndorff e Holger Trülzsch

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Luogo
Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan, Palazzo Torriani, Gradisca d’Isonzo (GO)
room
Indirizzo
Via Marziano Ciotti 51, Gradisca d'Isonzo (GO)
event
Date
Dal 28 maggio al 27 giugno 2021
person
Organizzatore
Regione Friuli Venezia Giulia. ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Comune di Gradisca d’Isonzo. Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia.
phone
Telefono

infoDescrizione

Da venerdì 28 maggio, alla Galleria Regionale d'Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d'Isonzo, è possibile visitare un'anteprima di "Behind the Appearances", mostra organizzata da ERPAC FVG e composta da opere fotografiche di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch. Il lavoro dei due artisti indaga il tema del corpo che, assieme alla pittura e all'installazione, fu uno dei territori privilegiati dell'indagine artistica degli anni '70, periodo storico che la Galleria Spazzapan ha iniziato a valorizzare già dalla precedente mostra dedicata all'attività della galleria Plurima.

L’anteprima è formata da quattro videoinstallazioni di film d'arte realizzati dai due artisti: Salomé; Sirius, where the dog had been buried; Die Türe/The Door; Oxydations. Girati in Super 8 e 16 mm, i film fanno parte del lungo e articolato lavoro di Vera Lehndorff e Holger Trülzsch, che prese il via negli anni ’70 e che illustra le loro idee rispetto a temi quali il naturale, l'icona, l'ambiguità dei linguaggi artistici e le nuove esperienze espressive legate al corpo che stavano via via emergendo. Ogni schema, rispetto alle consuetudini artistiche, è un superamento a favore di un’estetica più estesa, capillare, che non solo oltrepassa il quadro, ma entra nella vita quotidiana, per agire nella realtà, nel modo di vivere il mondo.

Nella prima sala verrà proiettato il breve filmato Die Türe/The Door, girato nel 1966 in una piccola casa accanto alla residenza della madre di Vera Lehndorff. Frammenti che permettono di comprendere la meticolosità del lavoro eseguito sul corpo femminile, la ricerca della completa mimesi e fusione con il contesto circostante, soprattutto con la natura, che precede lo scatto fotografico.

Nella seconda sala è stato allestito Salomé, film in Super 8 del 1972 “molto legato ad una estetica anni sessanta, anche per la qualità della pellicola”, come ricorda lo stesso Holger Trülzsch, del quale si riporta di seguito un abstract dalla scheda del film: “È volutamente montato grossolanamente. Questo breve film è stato realizzato poco prima che il nostro carissimo amico Carmelo Bene facesse il suo Salomé, dove Vera ne ha recitato una parte. Forse il progetto di Carmelo Bene ha influenzato la nostra idea, ma non ho nemmeno pensato un secondo a poter competere con il genio di Carmelo. [...] La mia idea era quella di giocare intorno ai cliché delle apparizioni iconiche di Vera nei film e nei media: Vera dunque come icona della moda.
Volevamo fare un commento ironico su Vera come icona; abbiamo usato Vera e il narcisismo che le sta attorno. [...] Tutto questo è stato girato durante un piacevole pomeriggio estivo nella casa della famiglia”.

Nella terza sala Sirius, where the dog had been buried vede protagoniste, assieme alla camaleontica Vera, le tinte accese di vari tessuti. Si tratta di un lavoro eseguito a Prato dal 1984 al 1988. Le parole di Holger Trülzsch delineano i tratti distintivi di questo ciclo: “Il materiale del film era stato lasciato "non finito", perché non volevo essere catturato in un linguaggio cinematografico, in qualcosa di fluido. Volevo fermarmi al materiale cinematografico grezzo con tutte le sue interruzioni e fallimenti; non volevo raccontare una storia. [...] Quando siamo entrati in una di queste fabbriche siamo stati travolti dalla bellezza, dal potere dei colori e dalla dimensione monumentale delle pile di tessuto, a volte ammucchiate... blu o rosse o marroni o gialle 8 metri di altezza, 10 metri di lunghezza. Il materiale cambiava ogni settimana, quasi ogni giorno. Dovevamo essere estremamente veloci nel nostro lavoro, perfettamente preparati per iniziare alle 9 del mattino e per uscire intorno alle 5 del pomeriggio".

A conclusione, Oxydations, film in Super 8 del 1977, è quadruplicato nelle ultime due sale. Unica riproduzione con il sonoro, incarna perfettamente il senso del dolore e dell’inquietudine che i due artisti volevano trasmettere: “La serie più memorabile della coppia Lehndorff-Trülzsch esaspera la descrizione di un’intensità dolorosa: una donna vulnerabile, sfigurata, incrostata di oggetti strani” (Susan Sontag).

Il progetto complessivo è curato da Lorenzo Michelli, responsabile della programmazione culturale della Galleria Regionale d'Arte contemporanea “Luigi Spazzapan”, con il coordinamento di Alda Balestra Stauffenberg.

La visita alla mostra dovrà avvenire nel rispetto delle misure di prevenzione COVID-19 adottate da ERPAC.
Il numero massimo di ingressi è di 18 persone.

Informazioni:
Tel.: +39 0481 960816
@: galleriaspazzapan@regione.fvg.it

Giorni e orari di apertura:
Dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
Chiuso lunedì e martedì

Biglietti d’ingresso:
Intero: 3,00 €
Ridotto: 2,00 € (gruppi, giovani fino a 18 anni, studenti universitari con tessera)
Gratuito:
- bambini fino a sei anni, adulti over 65;
- tesserati di accademie, soprintendenze alle Belle arti, dipendenti di musei statali o locali, soci di "Italia Nostra", membri ICOM;
- guide turistiche e interpreti turistici nell'esercizio dell'attività;
- portatori di handicap fisici e/o psichici e accompagnatori;
- Associazione "Amici dei musei di Gorizia" e "Amici della Galleria Spazzapan";
- giornalisti con tessera professionale;
- tutti la prima domenica del mese.
Scuole:
- ingresso scolaresche con accompagnatore 1,00 € (accompagnatore gratuito);
- visite guidate e laboratori didattici scolaresche 3,00 €/cad.