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  • Museo della Grande Guerra

    ORARI:
    dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00
    Chiuso lunedì
    Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito

    APERTURE STRAORDINARIE
    Martedì 25 aprile dalle 9 alle 19
    Lunedì 1° maggio dalle 9 alle 19 - INGRESSO CON BIGLIETTO RIDOTTO
    Venerdì 2 giugno dalle 9 alle 19

    DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. L'USO DELLA MASCHERINA E' CONSIGLIATO.

    Per informazioni, prenotazioni e visite guidate:
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
    Tel.: +39 348 1304726

    Biglietti d'ingresso (biglietto unico per tutti i musei con sede in Borgo Castello):
    Biglietto intero: 6 euro
    Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Coop; soci Cec; soci FAI).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; soci Icom; disabili e accompagnatori.
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso per il Museo della Grande Guerra, il Museo della moda, la Collezione Archeologica ed eventuali mostre in corso nella stessa sede.

    Per chi volesse visitare anche Palazzo Attems Petzenstein, sede della Pinacoteca, ed eventuali sue mostre, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7 euro, ridotto 4 euro.

    Accessibilità:
    Parziale, sono presenti barriere architettoniche.


    Il Museo della Grande Guerra di Gorizia si sviluppa nel piano seminterrato di due antiche dimore del Borgo Castello ed è articolato in nove sale, dove fotografie, oggetti e interventi multimediali rievocano l’esperienza della guerra e i suoi riflessi umani e sociali. L’allestimento tende soprattutto a far conoscere la quotidianità del vivere durante la guerra; quella del soldato, indipendentemente dalla divisa che indossa, è segnata da sanguinose battaglie, ma anche da lunghi periodi di attesa in trincea qui efficacemente resa in particolar modo dalla riproduzione, a grandezza naturale, di una trincea che i visitatori possono attraversare accompagnati da un sonoro che riproduce l’assordante rumore della guerra con spari, esplosioni e grida.

    L’esperienza dei civili, segnata da altrettanta sofferenza, ha invece il suo fulcro narrativo nella sala dedicata alla città di Gorizia. Qui è descritta la vita quotidiana di una città “in prima linea”, con gli abitanti costretti a rifugiarsi nelle cantine soffrendo per le privazioni, per la paura dei bombardamenti che hanno martellato la città per trenta mesi e sperimentando un clima di sospetto e di tradimento in seguito all’alternarsi degli eserciti nel controllo della città.

    La narrazione degli eventi è concentrata soprattutto sul fronte dell’Isonzo senza perdere di vista però le coordinate generali che permettono di comprendere appieno la portata dell’evento. Altri temi, correlati al concetto di guerra totale, vengono ad aggiungersi nel percorso; vi sono poi quelli più strettamente militari, come l’innovazione tecnologica negli armamenti e, nella sala dedicata al 1917, un approfondimento sui prigionieri di guerra.

    Circa dieci milioni di soldati perirono sui vari fronti della grande guerra. A loro e alla memoria dei caduti di tutti i conflitti è dedicato il primo pensiero all’interno del Museo con un diorama che raffigura il campo di battaglia: un monito ed un invito ad ogni visitatore a considerare con rispetto materiali, oggetti e documenti esposti, per la maggior parte raccolti sul campo o provenienti da donazioni di eredi dei soldati che combatterono sul fronte dell’Isonzo.

    L’approccio didattico ed insieme il coinvolgimento emotivo sono la chiave di interpretazione del percorso museale, visto come strumento di divulgazione della storia e delle principali problematiche sociali concernenti il primo conflitto mondiale. In questo contesto, accanto alla tradizionale “memoria” della guerra, esplicitata attraverso il recupero dei reperti maggiormente significativi dei precedenti allestimenti, è presente un impianto divulgativo volto a fornire alcune generali, indispensabili informazioni.

    Uno spazio espositivo poi è dedicato ai vecchi allestimenti, in particolare a quelli del 1924 e del 1938 con un richiamo anche alla funzione e al ruolo che hanno avuto le donazioni nella nascita e nello sviluppo del museo goriziano.
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