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  • Notomie. Disegni inediti di Mario Di Iorio

    “Notomie. Disegni inediti di Mario di Iorio” propone una visuale insolita, quasi personale dell'artista goriziano. Nella mostra, organizzata dall'Erpac e ospitata a Palazzo Attems Petzenstein, non vengono infatti esposte le grandi ed energiche tele ben note al pubblico, ma i disegni realizzati nelle ore di studio all'Accademia di Venezia sotto la guida del professor Alberto Lolli che, nel 2015, ha depositato questo corpus di ottantacinque disegni presso i Musei Provinciali di Gorizia. Si tratta degli schizzi tratteggiati da Di Iorio fra il 1982 e il 1986 negli anni in cui seguiva da studente le lezioni dello stesso Lolli, allora giovane docente di Anatomia artistica presso l'ateneo veneziano e futuro riferimento nello studio della disciplina anche grazie alla pubblicazione di testi dedicati alla didattica della rappresentazione artistica del corpo umano. Da Lolli venivano le esortazioni a imparare a rispettare le regole positive della rappresentazione per poi osare trasgredirle, compiendo scelte talvolta azzardate ma comunque autonome, capaci di rivelare la personalità e le inclinazioni del singolo studente soprattutto in riferimento alla prospettiva e alle proporzioni. I diciotto fogli, impaginati e ordinati già al termine del percorso accademico, rivelano i momenti salienti della ricerca formativa e il sentire autonomo di Mario Di Iorio, capace di decostruire composizioni bilanciate per dar vita a ricostruzioni visionarie di notevole impatto, talvolta capaci di trascendere dal livello di studio per raggiungere quello di opera d'arte conclusa. Nato a Tarvisio (UD) nel 1958, scomparso tragicamente a Gorizia nel luglio 1999, Mario Di Iorio frequenta dapprima l'Istituto d'Arte di Gorizia sotto la guida di Cesare Mocchiutti e successivamente l'Accademia di Belle Arti di Venezia dove ha come maestro Emilio Vedova. Terminati gli studi diventa assistente di Anatomia presso la cattedra di Alberto Lolli sempre a Venezia e, successivamente, assistente di Pittura presso la cattedra di Mario Scirpa all'Accademia di Belle Arti di Brera.
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Come ogni prima domenica del mese, anche domenica 7 aprile le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.


    BORGO CASTELLO

    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”.
    Mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950”.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 – Gorizia
    Pinacoteca
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa.


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Aperture delle sedi ERPAC durante le festività

    Una ricca offerta culturale è quella che l’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia propone anche quest’anno durante le festività pasquali e le giornate del 25 aprile e del 1° maggio.
    Mostre temporanee, visite guidate gratuite, aperture straordinarie e tanto altro ancora per chi ama trascorrere il suo tempo in compagnia di arte, moda, storia e tradizione.


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica
    Mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”
    Mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950”
    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00
    Chiuso a Pasqua e il 1° maggio
    Aperto a Pasquetta e il 25 aprile

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it



    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca
    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso a Pasqua e il 1° maggio
    Aperto a Pasquetta e il 25 aprile

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it



    MAGAZZINO DELLE IDEE
    Corso Cavour, 2 – Trieste
    Mostra “Robert Doisneau. Across the Century”
    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 19.00
    Chiuso il lunedì
    Aperto: domenica 21 e lunedì 22 aprile, giovedì 25 aprile, mercoledì 1° maggio
    (La biglietteria chiude alle 18.30)

    Per informazioni:
    Tel: +39 040 3774783
    @: info@magazzinodelleidee.it



    FARO DELLA VITTORIA
    Strada del Friuli, 141 - Trieste
    Giorni e orari di apertura:
    Venerdì dalle 15.00 alle 19.00
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
    Aperture straordinarie:
    22, 23, 24, 25 aprile
    1° e 2 maggio
    Orario continuato dalle 10.00 alle 19.00
    (Ultimo ingresso alle 18.30)

    Per informazioni:
    Tel: +39 0432 821210
    @: farodellavittoria@regione.fvg.it



    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso a Pasqua e il 1° maggio
    Aperto a Pasquetta e il 25 aprile

    Ingresso gratuito
    Tutti i sabati e le domeniche alle 16.00 visita guidata gratuita a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0434 833275
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it



    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Giorni e orari di apertura:
    Durante la settimana (senza guida):
    Dal lunedì al giovedì dalle 9.00 alle 12.00 e dalle 14.00 alle 16.00
    Il venerdì dalle 9.00 alle 12.00
    Nel week end (con guida):
    Sabato e domenica dalle 15.00 alle 17.00
    Chiuso a Pasqua e il 1° maggio
    Aperto a Pasquetta e il 25 aprile

    Ingresso gratuito

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0427 77014
    @: museo@comune.cavassonuovo.pn.it
    @: cultura.scuole@comune.cavassonuovo.pn.it



    GALLERIA SPAZZAPAN
    Palazzo Torriani, via Marziano Ciotti, 51 - Gradisca d'Isonzo
    Giorni e orari di apertura:
    Mercoledì, giovedì, venerdì dalle 15.00 alle 19.00
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00
    Chiuso a Pasqua e il 1° maggio
    Aperto a Pasquetta e il 25 aprile dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00

    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 960816
    @: galleriaspazzapan@regione.fvg.it



    VILLA MANIN
    Piazza Manin, 10 - Passariano di Codroipo
    Mostra “Fiori in villa. Dipinti e disegni dai Musei Provinciali di Gorizia”
    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì al venerdì dalle 15.00 alle 19.00
    Sabato, domenica e festivi dalle 10.00 alle 19.00

    Ingresso gratuito

    Per informazioni:
    Tel: +39 0432 821211
    @: info@villamanin.it
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Domenica 5 maggio 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    Sarà l’ultimo giorno disponibile per poter vedere le mostre “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone” e “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950” al Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia.

    In occasione della giornata sarà inoltre possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.

    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00

    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00

    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa.


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Presentazione del libro “La verde bellezza - Guida ai parchi e ai giardini storici pubblici del Friuli Venezia Giulia”

    Martedì 22 maggio 2018 ore 18.00, presso Palazzo Attems Petzenstein (Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia) verrà presentato il volume “La verde bellezza - Guida ai parchi e ai giardini storici pubblici del Friuli Venezia Giulia”.
    Alla presentazione del libro, aperta a tutta la cittadinanza con ingresso libero e gratuito, interverranno la direttrice del servizio Musei e Archivi Storici dell'Erpac Raffaella Sgubin, la curatrice del volume Giorgia Gemo, e i coautore dell'opera Umberto Alberini.

    Per ricevere informazioni sull'iniziativa è possibile utilizzare i contatti inseriti ad inizio pagina.
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  • Musei ad ingresso gratuito

    Domenica 2 giugno 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    Sarà inoltre l’ultimo giorno disponibile per poter visitare la mostra “Fiori in Villa. Dipinti e disegni dai Musei Provinciali di Gorizia” nella Sala esposizioni della Barchessa di levante di Villa Manin (Passariano di Codroipo, Udine).

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.

    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00

    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00

    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel:+39 348 1304726
    @:didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Sergio Scabar. Oscura camera

    Dal 28 giugno al 13 ottobre 2019 Palazzo Attems Petzenstein, sede dei Musei di Gorizia, ospiterà la prima mostra antologica dedicata al fotografo Sergio Scabar. Nato nel 1946 a Ronchi dei Legionari, Scabar si avvicina alla fotografia nel 1964 e comincia a esporre nel 1970. Spinto dalle sue esigenze estetiche, da un visivo pittorico nutrito di letture, di cataloghi d’arte fotografica e non, di frequentazioni di mostre e di artisti – a Parigi ha occasione di conoscere e fotografare Man Ray – Scabar inizia a indagare i limiti e le possibilità del processo foto-chimico. Si riappropria così dei metodi, della meticolosità e dei tempi del lavoro artigianale, che richiede precisione e silenzio. La macchina fotografica, che siamo abituati a ritenere un mezzo di riproduzione meccanica, diviene lo strumento imprescindibile del rito della creazione artistica, della nascita dell’immagine: dall’ideazione e dalla composizione in posa degli oggetti tratti dal quotidiano, alla stampa su carta baritata impregnata di gelatina al bromuro d’argento, rigorosamente in esemplare unico e in una gamma tonale bassa, sino alla creazione della cornice.

    «Questa mostra nasce dalla volontà di ripercorrere e presentare al pubblico le tappe fondamentali dell’iter artistico di Scabar – spiega Alessandro Quinzi, conservatore dei Musei Provinciali di Gorizia – dalle poco note serie degli anni Settanta, quasi dei reportage, sino alle opere della maturità, quando Scabar focalizza lo sguardo su soggetti semplici immersi in una luce crepuscolare.» Oltre agli oggetti del quotidiano e all’ultima serie dei vegetali, saranno esposti anche i paesaggi. In essi Guido Cecere, titolare della Cattedra di Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Venezia e cocuratore dell’esposizione, riconosce una «complessità di segni, ritmi e vibrazioni che brulicano nella descrizione di tronchi, rami, foglie, pietre, riflessi di una natura sorprendentemente ricca e autentica, dove se un tronco cade, non viene raccolto e fatto a pezzi, ma lasciato marcire nell'acqua, dove la materia si sposa con altra materia, nella spontanea e perfetta simbiosi di un ciclo vitale antico come la terra».

    Giorni e orari di apertura:
    Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Giovedì dalle 10.00 alle 20.00
    Chiuso il lunedì

    Visite guidate gratuite comprese nel biglietto di ingresso ogni giovedì ore 18.00 a cura di Musaeus Società Cooperativa

    Biglietti d'ingresso (valido per la visita alla mostra e a tutta la pinacoteca):
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese.
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla pinacoteca e ad eventuali mostre in corso nella stessa sede.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello ed eventuali mostre, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).

    Prenotazione visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Inaugurazione mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”

    Dal 28 giugno al 13 ottobre 2019 Palazzo Attems Petzenstein, sede dei Musei di Gorizia, ospiterà la prima mostra antologica dedicata al fotografo Sergio Scabar.
    La mostra sarà inaugurata giovedì 27 giugno alle ore 19.00 alla presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura e allo Sport Tiziana Gibelli e del Direttore Generale di Erpac Anna Del Bianco.

    Nato nel 1946 a Ronchi dei Legionari, Scabar si avvicina alla fotografia nel 1964 e comincia a esporre nel 1970. Spinto dalle sue esigenze estetiche, da un visivo pittorico nutrito di letture, di cataloghi d’arte fotografica e non, di frequentazioni di mostre e di artisti – a Parigi ha occasione di conoscere e fotografare Man Ray – Scabar inizia a indagare i limiti e le possibilità del processo foto-chimico. Si riappropria così dei metodi, della meticolosità e dei tempi del lavoro artigianale, che richiede precisione e silenzio. La macchina fotografica, che siamo abituati a ritenere un mezzo di riproduzione meccanica, diviene lo strumento imprescindibile del rito della creazione artistica, della nascita dell’immagine: dall’ideazione e dalla composizione in posa degli oggetti tratti dal quotidiano, alla stampa su carta baritata impregnata di gelatina al bromuro d’argento, rigorosamente in esemplare unico e in una gamma tonale bassa, sino alla creazione della cornice.

    «Questa mostra nasce dalla volontà di ripercorrere e presentare al pubblico le tappe fondamentali dell’iter artistico di Scabar – spiega Alessandro Quinzi, conservatore dei Musei Provinciali di Gorizia – dalle poco note serie degli anni Settanta, quasi dei reportage, sino alle opere della maturità, quando Scabar focalizza lo sguardo su soggetti semplici immersi in una luce crepuscolare.» Oltre agli oggetti del quotidiano e all’ultima serie dei vegetali, saranno esposti anche i paesaggi. In essi Guido Cecere, titolare della Cattedra di Fotografia all'Accademia di Belle Arti di Venezia e cocuratore dell’esposizione, riconosce una «complessità di segni, ritmi e vibrazioni che brulicano nella descrizione di tronchi, rami, foglie, pietre, riflessi di una natura sorprendentemente ricca e autentica, dove se un tronco cade, non viene raccolto e fatto a pezzi, ma lasciato marcire nell'acqua, dove la materia si sposa con altra materia, nella spontanea e perfetta simbiosi di un ciclo vitale antico come la terra».


    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00.
    Chiuso il lunedì.

    Biglietti d'ingresso (valido per la visita alla mostra e a tutta la pinacoteca):
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese.
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla pinacoteca e ad eventuali mostre in corso nella stessa sede.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).


    Prenotazione visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • L’Angelo d’oro al Metropolitan Museum

    Già esposto a Palazzo Attems Petzenstein nel 2004, l’Angelo d’oro di Roberto Capucci è esposto al Metropolitan Museum di New York dal 10 maggio al 18 ottobre 2018 per la mostra “Heavenly bodies”. Il capo appartiene alla Fondazione Roberto Capucci, con sede a Villa Manin di Passariano. La foto dell’abito con l’Head Curator del MET Andrew Bolton è tratta dal sito del magazine “Living” del Corriere della Sera.
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Domenica 7 luglio 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:


    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Museo e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Visite guidate gratuite alla mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”

    Tutti i giovedì fino al 12 settembre 2019 alle ore 18.00 il Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC propone la visita guidata gratuita compresa nel biglietto di ingresso alla mostra “Sergio Scabar. Oscura camera” a cura di Musaeus Società Cooperativa e orario di apertura prolungato della sede di Palazzo Attems Petzenstein fino alle ore 20.00.

    Le guide accompagneranno il visitatore alla scoperta della prima mostra antologica dedicata al fotografo, ripercorrendo le tappe principali del suo iter artistico, dalle poco note serie degli anni Settanta, sino alle opere della maturità, quando focalizza lo sguardo su soggetti semplici immersi in una luce crepuscolare.


    Giorni e orari di apertura:
    Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Giovedì dalle 10.00 alle 20.00
    Chiuso il lunedì

    Biglietti d'ingresso:
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla Pinacoteca e alla mostra in corso nella sede di Palazzo Attems Petzenstein.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica) è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).


    Prenotazione visite guidate:
    Tel: +39 0481 385335
    @: musei.erpac@regione.fvg.it

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Domenica 4 agosto 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Museo e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    GALLERIA REGIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
    Palazzo Torriani - Via Marziano Ciotti, 51 - Gradisca d'Isonzo
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa.


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel:+39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Aperture delle sedi ERPAC a Ferragosto

    Una ricca offerta culturale è quella che l’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia propone anche quest’anno nella giornata del 15 agosto.
    Mostre temporanee, visite guidate gratuite, aperture straordinarie e tanto altro ancora per chi ama trascorrere il suo tempo in compagnia di arte, fotografia, moda, storia e tradizione.


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00

    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: musei.erpac@regione.fvg.it


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 20.00
    Visita guidata gratuita alla mostra compresa nel biglietto di ingresso alle ore 18.00

    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 385335
    @: musei.erpac@regione.fvg.it


    MAGAZZINO DELLE IDEE
    Corso Cavour, 2 – Trieste
    Mostra “Vivian Maier. The Self-portrait and its Double”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 20.00 (la biglietteria chiude alle 19.30)

    Per informazioni:
    Tel: +39 040 3774783
    @: info@magazzinodelleidee.it


    FARO DELLA VITTORIA
    Strada del Friuli, 141 - Trieste
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 19.00 (ultimo ingresso alle 18.30)
    Visita guidata gratuita alle ore 16.00

    Ingresso gratuito

    Per informazioni:
    Tel: +39 0432 821210
    @: farodellavittoria@regione.fvg.it


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00

    Ingresso gratuito

    Per informazioni:
    Tel: +39 0434 833275
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Museo e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”
    Orario di apertura dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00

    Ingresso gratuito

    Per informazioni:
    Tel: +39 0427 77014
    @: info@museodellemigrazione.it


    GALLERIA REGIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
    Palazzo Torriani, via Marziano Ciotti, 51 - Gradisca d'Isonzo
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.00 alle 19.00

    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 960816
    @: galleriaspazzapan@regione.fvg.it


    VILLA MANIN
    Piazza Manin, 10 - Passariano di Codroipo
    Mostra “Villa Manin. L’estate che immagini”
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00

    Ingresso gratuito

    Per informazioni:
    Tel: +39 0432 821211
    @: info@villamanin.it
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  • Ingresso gratuito ai Musei di Gorizia in occasione del 49˚ Festival Mondiale del Folklore

    In occasione del 49˚ Festival Mondiale del Folklore in svolgimento a Gorizia dal 22 al 25 agosto 2019, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito per coloro che presenteranno l’accreditamento al Festival.

    Le manifestazioni folkloristiche goriziane (Festival, Congresso e Parata) da sempre costituiscono un connubio tra cultura, arte, spettacolo e divertimento, con lo slogan «Costruiamo ponti fra gli uomini e fra i popoli». Il Festival è inserito nei calendari internazionali, affiliato al CIOFF® (Conseil International des Organisations de Festivals de Folklore et d’Arts Traditionnels) dal quale ha ottenuto il riconoscimento di “Festival Internazionale CIOFF®”.
    Quest’anno vi prendono parte studiosi, gruppi folklorici e complessi musicali provenienti da Austria, Costa d’Avorio, Croazia, Cuba, India, Irlanda del Nord - Regno Unito, Isole Marchesi - Polinesia Francese, Kamchatka - Federazione Russa, Perù, Slovenia, Italia.

    In occasione dell’iniziativa sarà possibile visitare:

    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    Per il programma dettagliato:
    http://www3.comune.gorizia.it/it/49%C2%B0-festival-mondiale-del-folklore-%E2%80%9Ccastello-di-gorizia%E2%80%9D
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Domenica 1 settembre 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Museo e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel:+39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Promozione ingresso ridotto alle mostre ERPAC “Sergio Scabar. Oscura camera” e “Vivian Maier. The Self-portrait and its Double”

    ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia propone una promozione a tutti coloro che visiteranno le mostre "Sergio Scabar. Oscura camera” e “Vivian Maier. The Self-portrait and its Double".

    I possessori del biglietto di ingresso ai Musei Provinciali di Gorizia o della mostra "Sergio Scabar. Oscura camera" - Palazzo Attems Petzenstein, Gorizia avranno diritto all’ingresso ridotto a € 4 alla mostra "Vivian Maier. The Self-portrait and its Double", previa esibizione del biglietto in cassa mostra.

    I possessori del biglietto di ingresso alla mostra "Vivian Maier. The Self-portrait and its Double" - Magazzino delle Idee, Trieste avranno diritto all’ingresso ridotto a € 3 ai Musei Provinciali di Gorizia o alla mostra "Sergio Scabar. Oscura camera" previa esibizione del biglietto in cassa mostra.


    Mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Palazzo Attems Petzenstein
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia

    Giorni e orari di apertura:
    Martedì, mercoledì, venerdì, sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Giovedì dalle 10.00 alle 20.00
    Lunedì chiuso
    Tutti i giovedì alle ore 18.00 visita guidata gratuita alla mostra compresa nel biglietto di ingresso


    Mostra "Vivian Maier. The Self-portrait and its Double"
    Magazzino delle Idee
    Corso Cavour, 2 - Trieste

    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 20.00
    Lunedì chiuso
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  • Visite guidate d’autore alla mostra “Sergio Scabar. Oscura camera (1969-2018)”

    Dal 19 settembre al 10 ottobre 2019 ogni giovedì dalle ore 18.00 sarà possibile visitare la mostra “Sergio Scabar. Oscura camera (1969-2018)” in corso a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia fino al 13 ottobre, accompagnati da alcune guide d’eccezione, da amici e collaboratori del fotografo recentemente scomparso.


    Calendario visite guidate:

    19 settembre con Roberto Kusterle

    26 settembre con Marco Faganel, Sara Occhipinti e il curatore Alessandro Quinzi

    3 ottobre con Ivan Crico

    10 ottobre con Stefano Perulli

    La visita guidata è compresa nel biglietto di ingresso alla mostra.
    Si consiglia la prenotazione, per un numero massimo di partecipanti di 20 persone ai seguenti contatti:

    Tel:+39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    Giorni e orari di apertura:
    Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Giovedì dalle 10.00 alle 20.00
    Lunedì chiuso

    Biglietti d'ingresso:
    Intero: 6€
    Ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni)
    Gratuito (insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori, tutti ogni prima domenica del mese)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla Pinacoteca e alla mostra in corso nella sede di Palazzo Attems Petzenstein.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica) è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Promozione ingresso ridotto Giornate Europee del Patrimonio 2019

    Sabato 21 e domenica 22 settembre 2019 tornano, nei musei e nei luoghi della cultura di tutta Italia, le Giornate Europee del Patrimonio. ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia aderisce all’iniziativa proponendo il biglietto di ingresso ridotto in alcune delle sue sedi e mostre in corso.

    Le sedi che aderiscono all’iniziativa sono:

    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00

    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: musei.erpac@regione.fvg.it


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00

    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 385335
    @: musei.erpac@regione.fvg.it


    MAGAZZINO DELLE IDEE
    Corso Cavour, 2 – Trieste
    Mostra “Vivian Maier. The Self-portrait and its Double”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 20.00 (la biglietteria chiude alle 19.30)

    Per informazioni:
    Tel: +39 040 3774783
    @: info@magazzinodelleidee.it
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  • A Gorizia musei e visite guidate gratuite “per tutti i Gusti” dal 26 al 29 settembre 2019

    Nella 16esima edizione di Gusti di Frontiera, la kermesse enogastronomica più grande del Triveneto organizzata dal Comune di Gorizia, sapori, profumi e colori dai quattro angoli del globo saranno in “tavola” nel capoluogo isontino dal 26 al 29 settembre 2019.
    Nelle giornate dell’evento, l’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia propone l’ingresso gratuito alle sedi museali goriziane di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica) e di Palazzo Attems Petzenstein (Pinacoteca) e alla mostra “Sergio Scabar. Oscura camera 1969-2018”.

    In occasione dell’iniziativa, sabato 28 settembre ore 11.00 sarà inoltre eccezionalmente aperta al pubblico la settecentesca cucina di Casa Formentini a Borgo Castello. Una visita guidata gratuita al focolare, tra pentole e stampi in rame per scoprire i segreti dell’alimentazione dell’epoca seguita da un percorso attraverso la sezione del Museo della Moda e delle Arti Applicate dedicata a servizi da caffè e tazze e ad una delle bevande più in voga dell’epoca: la cioccolata.


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00
    (L’accesso alla sede con gli automezzi avverrà esclusivamente da Via del Colle, con senso alternato regolato da un semaforo temporaneo. Il parcheggio di Piazzale Seghizzi rimane accessibile)


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera 1969-2018”
    Orario di apertura:
    giovedì dalle 10.00 alle 20.00 con visita guidata d’autore gratuita alla mostra alle ore 18.00
    venerdì, sabato, domenica dalle 10.00 alle 18.00


    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Domenica 6 ottobre 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Museo e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 18.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e mostra “Sergio Scabar. Oscura camera”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    GALLERIA REGIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
    Palazzo Torriani, via Marziano Ciotti, 51 - Gradisca d'Isonzo
    Mostra "Che bellezza! Che finura! Miela Reina + Luigi Spazzapan. Relazioni d'arte"
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel:+39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Finissage mostra “Sergio Scabar. Oscura camera 1969-2018”

    In occasione della chiusura della mostra “Sergio Scabar. Oscura camera 1969-2018”, allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, domenica 13 ottobre si terranno due visite guidate gratuite (comprese nel biglietto d’ingresso), alle 11 (consigliata per le famiglie) e alle 17.

    Alle 18 è previsto invece un brindisi di fine mostra aperto al pubblico.

    Organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, la mostra è la prima antologica in Italia dedicata a Sergio Scabar (1946-2019), artista di Ronchi dei Legionari che ha fatto dello scatto un vero strumento di riflessione e di indagine. La mostra è stata curata da Guido Cecere e Alessandro Quinzi.


    Orari di apertura:
    Da martedì a domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Giovedì dalle 10.00 alle 20.00
    Lunedì chiuso

    Biglietti d'ingresso (validi per la mostra e la Pinacoteca):
    Intero: 6€
    Ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni)
    Gratuito (insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori, tutti ogni prima domenica del mese)

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica) è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.


    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 385335
    @: musei.erpac@regione.fvg.it
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  • Domenica 3 novembre musei e mostre Erpac ad ingresso gratuito

    Domenica 3 novembre 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Museo e nuova sezione dedicata alla Scuola di Disegno di Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Collezione Archeologica
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00
    Il Museo della moda e delle arti applicate rimarrà chiuso per lavori di riallestimento fino al prossimo 3 dicembre, quando verrà inaugurata una mostra per celebrare i suoi vent'anni.


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00


    GALLERIA REGIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
    Palazzo Torriani, via Marziano Ciotti, 51 - Gradisca d'Isonzo
    Mostra "Che bellezza! Che finura! Miela Reina + Luigi Spazzapan. Relazioni d'arte"
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
    Alle 11.00 visita guidata gratuita alla mostra a cura di La Collina Coop. Sociale


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al museo a cura di Musaeus Società Cooperativa


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Domeniche d'inverno al Museo in Friuli Venezia Giulia

    ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia aderisce al progetto regionale “Domeniche d’inverno al Museo in Friuli Venezia Giulia”, garantendo l’ingresso gratuito del pubblico nei musei da esso gestiti tutte le domeniche dei mesi di gennaio e febbraio 2020.
    L’iniziativa culturale auspica la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale come leve per il potenziamento dell’offerta turistica e della crescita della Regione.
    Il Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC prevederà nelle sue sedi per le giornate di domenica i seguenti orari di apertura.

    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Mostra “Vent’anni del Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia”.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 18.30

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0481 533926
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 – Gorizia
    Pinacoteca.
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0481 547541
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    GALLERIA REGIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
    Via Marziano Ciotti, 51 – Gradisca d’Isonzo
    Mostra “Che bellezza! Che finura! Miela Reina + Luigi Spazzapan. Relazioni d’arte”.
    Orario di apertura dal mercoledì alla domenica dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0481 960816
    @: galleriaspazzapan@regione.fvg.it


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0434 833275
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    Il progetto è realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con ERPAC - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia e le Camere di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura della Venezia Giulia e di Pordenone e Udine.
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  • Ingresso gratuito ai Musei Provinciali di Gorizia

    Come ogni prima domenica del mese anche domenica 1° luglio l'ingresso ai Musei Provinciali di Gorizia sarà gratuito.

    BORGO CASTELLO 13, orario 9.00-19.00. Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione archeologica e mostra “Gli alberi di San Martino del Carso” (che sarà aperta fino al 16 settembre, con orario 9.00-19.00, chiuso lunedì).

    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN, Piazza De Amicis 2, orario 10.00-18.00; Pinacoteca e mostra “Sergio Altieri. Il colore appassionato. Opere 1949 - 2018”. Alle 16.00 ci sarà la visita guidata gratuita alla mostra; la mostra è stata prorogata al 19 agosto (orario 10.00-18.00, chiuso lunedì; sabato e domenica ore 16.00 visita guidata compresa nel biglietto).
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  • Ex Universa Philosophia

    La mostra ripropone, a distanza di 25 anni, l’esposizione di analogo titolo organizzata dai Musei Provinciali, curata da Maddalena Malni Pascoletti e dedicata alle Thesenblätter. Si tratta di un particolare tipo di incisioni, anche di formato monumentale, comprendenti una parte figurata dedicata a temi storico-genealogici, religiosi o più raramente scientifici. Negli spazi lasciati in bianco dalla figura viene riportata una parte scritta dedicata alla tesi discussa da un candidato presso un liceo o un'università nel corso del XVII e XVIII secolo. La collezione dei Musei Provinciali consta di venti Thesenblätter (termine tedesco di cui non esiste un perfetto corrispondente italiano), una discussa presso l'Università di Graz mentre le altre diciannove sono state pubblicate in occasione di dispute filosofiche presso il collegio gesuitico di Gorizia fra il 1695 e il 1756. A tali incisioni, già note ed esposte, è stata affiancata in questa occasione un’inedita tesi con San Gennaro del 1773. Così come l'80% delle incisioni finora note e pubblicate provenienti da altre scuole e università, anche i fogli di tesi goriziani sono stati stampati ad Augusta e fra i temi prevalenti spiccano l'Assunzione, l'Immacolata Concezione, episodi del Vecchio Testamento, scene della Passione di Cristo ed episodi tratti dagli Atti degli Apostoli.
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  • Musei e mostra ad ingresso gratuito

    Domenica 7 giugno 2020, prima domenica del mese, le sedi museali e la mostra in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:


    BORGO CASTELLO

    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Mostra “Vent’anni del Museo della Moda e delle Arti Applicate di Gorizia”.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00 (sono ammessi 25 visitatori per volta)
    Tel: +39 0481 533926 / +39 0481 385228
    @: borgocastellogorizia@gmail.com


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 – Gorizia
    Pinacoteca.
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00 (sono ammessi 30 visitatori per volta)
    Tel: +39 0481 385335
    @: palazzoattemspetzenstein.go@gmail.com


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00 (sono ammessi 30 visitatori per volta)
    Tel: +39 0434 833275
    @: usceri.museo.penzi@regione.fvg.it


    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00 (sono ammessi 30 visitatori per volta)
    Tel: + 39 0427 77014
    @: museo@comune.cavassonuovo.pn.it


    GALLERIA REGIONALE D’ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
    Via Marziano Ciotti, 51 – Gradisca d’Isonzo
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00 (sono ammessi 18 visitatori per volta)
    Tel: +39 0481 960816
    @: galleriaspazzapan@regione.fvg.it


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • GO-MUSEI. Il biglietto unico dei Musei di Gorizia

    Attivo "GO-MUSEI", il biglietto unico che consentirà di visitare tutti i Musei di Gorizia.
    Si tratta di un’intesa raggiunta tra l'Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia - Erpac FVG, il Comune di Gorizia e la Fondazione Palazzo Coronini Cronberg.

    Con un unico biglietto sarà possibile visitare a prezzo ridotto il Castello, il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda, la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein e Palazzo Coronini Cronberg. A cui si aggiungono il Museo di Santa Chiara, la Sinagoga e il Parco di Palazzo Coronini Cronberg, a ingresso gratuito, ma inseriti nel percorso per offrire un tour completo nei luoghi più significativi di Gorizia. Un’opportunità per incentivare il turismo, ma soprattutto le bellezze artistiche di una città consapevole di possedere dei veri e propri scrigni ricchi di arte e storia.


    Biglietti d'ingresso:
    Biglietto intero: € 12,00
    Biglietto ridotto: € 6,00

    Informazioni:
    Tel.: +39 348 1304726
    @: musei.erpac@regione.fvg.it
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  • Aperture delle sedi ERPAC a Ferragosto

    Una ricca offerta culturale è quella che l’ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia propone anche quest’anno nella giornata di sabato 15 agosto.
    Mostre temporanee, visite guidate gratuite, aperture straordinarie e tanto altro ancora per chi ama trascorrere il suo tempo in compagnia di arte, moda, storia e tradizione.


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00
    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 533926
    @: borgocastellogorizia@gmail.com


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca e giardino
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 385335
    @: palazzoattemspetzenstein.go@gmail.com


    MAGAZZINO DELLE IDEE
    Corso Cavour, 2 – Trieste
    Mostra “OxE FVG”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 19.00
    Ingresso gratuito
    Per informazioni:
    Tel: +39 040 3774783
    @: info@magazzinodelleidee.it


    FARO DELLA VITTORIA
    Strada del Friuli, 141 - Trieste
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 19.00
    Ingresso gratuito
    Per informazioni:
    Tel: +39 0432 821210
    @: farodellavittoria@regione.fvg.it


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Visita guidata gratuita alle ore 16.00
    Ingresso gratuito
    Per informazioni:
    Tel: +39 0434 833275
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
    @: usceri.museo.penzi@regione.fvg.it


    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00
    Ingresso gratuito
    Per informazioni:
    Tel: +39 0427 77014
    @: info@museodellemigrazione.it


    GALLERIA REGIONALE D'ARTE CONTEMPORANEA LUIGI SPAZZAPAN
    Palazzo Torriani, via Marziano Ciotti, 51 - Gradisca d'Isonzo
    Mostre “Ritorno al colore” e “Le sette opere di Luigi Spazzapan del comodato Corgnati”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 19.00
    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 960816
    @: galleriaspazzapan@regione.fvg.it


    VILLA MANIN
    Piazza Manin, 10 - Passariano di Codroipo
    Sala Esposizioni, Barchessa di Levante
    Mostra “Angiolino. La guerra di un pittore cantastorie”
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 13.30 alle 19.00
    Per informazioni:
    Tel: +39 0432 821211
    @: info@villamanin.it


    Le aperture avverranno in tutta sicurezza, ma si invitano i visitatori a rispettare le regole indicate dal personale e dagli avvisi esposti nelle diverse sedi, con particolare riferimento al Covid-19.
    Per informazioni specifiche si prega di contattare direttamente le sedi.
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  • Chiusura Pinacoteca Palazzo Attems Petzenstein fino al 9 ottobre 2020

    Da martedì 29 settembre a venerdì 9 ottobre 2020 la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein rimarrà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Vienna 1900. Grafica e design".


    Per informazioni:
    Tel:+39 0481 385335
    @: musei.erpac@regione.fvg.it
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  • Proroga mostra “Sergio Altieri. Il colore appassionato. Opere 1949 - 2018”

    La mostra “Sergio Altieri. Il colore appassionato. Opere 1949-2018” ospitata presso la Pinacoteca di Gorizia sarà prorogata fino al 19 agosto 2018.

    Ulteriori informazioni sulla mostra nella pagina dedicata.
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  • Vienna 1900. Grafica e design

    Da domenica 18 aprile 2021 la mostra potrà essere visitata gratuitamente e a qualsiasi ora del giorno, grazie a un tour virtuale accessibile al seguente link: www.fluido360.com/virtualtour/attems/

    Nuovo appuntamento con le grandi mostre di Erpac FVG – l’Ente regionale per il patrimonio culturale del Friuli Venezia Giulia. Un’esposizione che può essere considerata il terzo capitolo di un percorso dedicato alle arti viennesi a cavallo tra il XIX e il XX secolo, cominciato nel 2005 con Belle Époque Imperiale. L'arte e il design e proseguito nel 2008 con Josef Maria Auchentaller. Un secessionista ai confini dell'Impero.

    In questa nuova mostra, tuttavia, i curatori Roberto Festi, Chiara Galbusera e Raffaella Sgubin hanno scelto di non trattare nello specifico la pittura, quanto il mondo affascinante della grafica e del design, forme d'arte che furono campo fecondo di sperimentazione per molti artisti della cosiddetta “Secessione viennese” e in particolare per Josef Maria Auchentaller, nato sì a Vienna (1865), ma che trascorse buona parte della vita nella “nostra” Grado, dove morì nel 1949. Un artista a cui Vienna 1900. Grafica e design assegna il compito di aprire il percorso espositivo con le sue Die tönenden Glocken (Campane a festa, 1903), opera che poi andrà ad aggiungersi in forma permanente alle altre già presenti nella “Sala Auchentaller” della Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein.

    Un'opera insolita rispetto al tema trattato e agli obiettivi dei curatori. Tuttavia, la grande tela ha un significato particolare per i Musei Provinciali di Gorizia, che già nel 2005 esposero alcuni dipinti inediti dell’artista nella già citata mostra Belle Epoque Imperiale. L’arte, il design. Un interesse che venne ribadito nella grande esposizione antologica del 2008, che contribuì alla felice riscoperta di questo straordinario protagonista della Secessione viennese.

    Il percorso di Vienna 1900. Grafica e design si snoda nell’ala sinistra del Palazzo al piano terreno, dove - dopo le Campane a festa di Auchentaller - prosegue con una serie di opere grafiche originali (e i relativi fascicoli di stampa) realizzate per Ver Sacrum, organo ufficiale della Secessione viennese fondato nel gennaio 1898 da Gustav Klimt e Max Kurzweil. Edita per sei anni, inizialmente a cadenza mensile e in seguito quindicinale, Ver Sacrum vide la partecipazione di quasi tutti gli artisti del gruppo guidato da Klimt, i quali vi pubblicarono disegni – cornici, capilettera, illustrazioni, xilografie, fregi – che affiancavano, in un armonico insieme, articoli di critica d’arte, poesie, brani letterari. L'eccellente qualità grafica e concettuale della rivista la colloca tra le opere a stampa di assoluta innovazione tra Ottocento e Novecento. Gli originali qui esposti evidenziano la raffinata esecuzione di queste opere grafiche appositamente realizzate per il periodico secondo i principi della Flächenkunst, l'arte “piatta” o della superficie. Circa l'illustrazione libraria va segnalata, oltre ai "piccoli" capolavori di Ferdinand Andri e Carl Otto Czeschka per la collana "Gerlach's Jugendbücherei", la perizia della coppia Heinrich Lefler e Joseph Urban, che nel libro per l'infanzia raggiungono un livello estetico estremamente elevato. Un rimando ai meriti della Kunstgewerbeschule – la Scuola di Arti Applicate che fu il fulcro della formazione per generazioni di artisti – è testimoniato dal volume Weihnacht (1922), che riporta all'innovativa didattica della Scuola viennese. Curato da Franz Cizek, il libro è interamente illustrato (14 tavole di straordinaria fattura) da nove ragazzine, che in seguito non intrapresero percorsi artistici.

    Ma nel percorso espositivo c’è ancora spazio per Josef Maria Auchentaller, con le sue suggestioni naturalistiche che emergono nelle prime illustrazioni per Ver Sacrum, accurati studi preparatori quasi "da erbario", oltre a una mirabile serie di bijoux realizzati per la ditta Georg Adam Scheid e le raffinate Dosen e portagioie decorati da figure femminili.

    La mostra prosegue poi con dodici manifesti realizzati per pubblicizzare le ventitré mostre della Secessione organizzate tra il 1898 e il 1905. Si tratta di una campionatura emblematica e rappresentativa delle idee e del gusto viennese, un documento insostituibile per comprendere la struttura artistica del movimento. Gli esempi esposti – Ferdinand Andri, Josef Maria Auchentaller, Adolf Böhm, Gustav Klimt, Koloman Moser, Alfred Roller e Leopold Stolba – mostrano una grafica fortemente innovativa, con chiari riferimenti all'arte giapponese, di cui la scuola viennese esplorò modalità e tecniche espressive. Inoltre, sono esposte due xilografie di Katsushika Hokusai (1760-1849), da cui si possono cogliere i princìpi di essenzialità e astrazione che si imposero come linea guida della grafica viennese.

    L’esposizione passa poi all’arte tessile della Wiener Moderne, connessa all'arredamento ma anche alla moda. Fu uno dei settori più produttivi e vide in prima linea la ditta J. Backhausen & Söhne di Vienna, dal cui archivio provengono le numerose opere presentate in questa sezione della mostra. Al pari di altre aziende tessili austriache, Backhausen coinvolse tra l’800 e il ‘900 i maggiori designer viennesi, quasi tutti legati al movimento secessionista e in seguito alla Wiener Werkstätte. Le opere di Josef Maria Auchentaller (del quale è conservata quasi tutta la produzione) ma anche di Else Unger, Josef Hoffmann, Koloman Moser, Ludwig Heinrich Jungnickel e Otto Prutscher mostrano un rinnovo estetico di grande valore formale. Nelle trame floreali o in quelle geometriche della selezione qui offerta, si esprimono quasi tutti i principi delle nuove istanze viennesi. Stoffe, tappeti, tessuti per arredi o rivestimenti diventano un tassello decisivo per raggiungere l'obiettivo del Gesamtkunstwerk, l'opera d'arte totale. Non è un caso che questi "bozzetti esecutivi" dialoghino con la vasta produzione di gioielli che vide attivi in questo settore aziende come Oskar Dietrich, Georg Adam Scheid e naturalmente la Wiener Werkstätte, che nel variegato entourage dove lavoravano fianco a fianco artisti e artigiani, riuniva le migliori professionalità di un fervido mondo culturale e artistico.

    La mostra ritorna poi a Josef Maria Auchentaller, questa volta nella veste di designer ufficiale della Georg Adam Scheid, manifattura viennese che vantava mercati internazionali e la cui produzione, principalmente basata sulla lavorazione di argento e smalti, spaziava da pezzi unici a gioielli e bijoux, sino a svariati oggetti d'uso, come fibbie per cintura, portasigarette, tagliacarte, montature per vasi. La modernità del movimento secessionista viennese non sfuggirono alla Scheid, che trovò in Auchentaller l'interprete congeniale per una "nicchia" di produzione che ebbe un'eccellente risonanza d'immagine, oltre che un riscontro di mercato. Recente oggetto di studio, questa produzione – della quale rimane un cospicuo numero di disegni di progetto – è significativa per comprendere ciò che il gusto del pubblico richiedeva in quel momento.

    Quasi a suggellare il concetto di “opera d'arte totale”, un disegno di Gustav Klimt, in prestito dal Leopold Museum di Vienna, chiude l'esposizione. Si tratta di uno studio per la ballerina del fregio Attesa (1907-1908) per il Palazzo Stoclet di Bruxelles, dove l'artista lavorò in sodalizio con Josef Hoffmann e con molti degli artisti della Wiener Werkstätte. Un’irripetibile esperienza che rappresenta la summa dei princìpi che ispirarono le arti viennesi al torno del secolo.

    A corredo della mostra, è presente un catalogo a cura di Roberto Festi, Chiara Galbusera e Raffaella Sgubin, edito da Grafiche Antiga.


    Giorni e orari di apertura:
    Dal lunedì al venerdì dalle 10.00 alle 18.00
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00 (solo su prenotazione)
    ‼ Il sabato e nei giorni festivi il sevizio è assicurato a condizioni che l'ingresso sia stato prenotato on line o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo.


    Biglietti d'ingresso (valido per la visita alla mostra e alla pinacoteca):
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Icom; soci Coop; soci Cec).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€.


    Per informazioni e prenotazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    Accessibilità:

    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Pronti, via! I musei e le mostre di Erpac riaprono al pubblico

    Pronti, via! I musei e le mostre di Erpac riaprono finalmente al pubblico. Solo nei giorni feriali e con i protocolli anti-Covid garantiti. Una ripartenza che arriva dopo una sospensione di ben tre mesi e che è legata al passaggio della nostra regione da arancione a gialla.

    Si comincerà martedì 2 febbraio con la riapertura di “Malkovich, Malkovich, Malkovich. Homage to Photographic Masters”, mostra organizzata da Erpac al Magazzino delle Idee di Trieste, inaugurata lo scorso 31 ottobre e sospesa dopo una sola settimana per l’emergenza sanitaria. Prorogata fino al 2 maggio, l’esposizione vede il noto attore John Malkovich immortalato dall’obiettivo del fotografo americano Sandro Miller, in sessantuno ritratti a colori e in bianco e nero, ispirati dai grandi maestri della fotografia. Aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 19.

    Sempre martedì 2 febbraio, a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia riaprirà anche “Vienna 1900. Grafica e design”, mostra prorogata fino al 28 aprile, in cui si ripercorrono le forme d'arte che caratterizzarono molti artisti della “Secessione viennese”, in particolare Josef Maria Auchentaller, nato a Vienna ma che trascorse buona parte della vita a Grado, dove morì nel 1949. Aperta dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

    E mercoledì 3 febbraio ripartirà anche “Plurima. Galleria d’arte Udine/Milano 1973-2012”, fino al 14 marzo alla Galleria Spazzapan di Gradisca d’Isonzo. Un’esposizione che Erpac ha voluto dedicare all’attività della galleria d’arte “Plurima”, attiva fra il 1973 e il 2012 a Udine e Milano. Aperta dal mercoledì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

    Riaprono i battenti anche le altre sedi gestite da Erpac, come il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia (aperti dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19), il Museo della Vita Contadina di San Vito al Tagliamento (aperto dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13) e il Museo dell’Emigrazione di Cavasso Nuovo (aperto dal lunedì al giovedì dalle 9 alle 12 e dalle 14 alle 16; il venerdì dalle 9 alle 12).
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  • Aperture straordinarie Musei Borgo Castello e Palazzo Attems

    A partire dall’8 febbraio i Musei di Borgo Castello e Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia, apriranno al pubblico anche il lunedì, giornata solitamente di chiusura settimanale.
    Lo ha deciso l’Erpac FVG – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia che gestisce le due strutture, al fine di ovviare alle chiusure nei fine settimana imposte dalla normativa anti-Covid.

    Si ricorda che a Palazzo Attems Petzenstein è in corso (fino al 28 aprile) “Vienna 1900. Grafica e design”, mostra che ripercorre le forme d'arte di molti artisti della cosiddetta “Secessione viennese” e, in particolare, Josef Maria Auchentaller, nato a Vienna ma che trascorse buona parte della vita a Grado, dove morì nel 1949. Dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 18.

    A Borgo Castello, invece, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 19, sono aperti il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti Applicate.
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  • Vienna a Gorizia

    Chi non vorrebbe, in queste giornate che cominciano a farsi belle, fare una gita a Vienna e visitare alcune delle mostre che si tengono nei più prestigiosi musei?
    Per il momento ci tocca aspettare, ma intanto già visitando a Gorizia a Palazzo Attems Petzenstein la mostra “Vienna 1900. Grafica e design” possiamo vedere le opere di autori a cui alcune prestigiose istituzioni austriache stanno dedicando o dedicheranno importanti esposizioni.

    Ad Auchentaller, ad esempio, forse l’artista più rappresentato nella mostra goriziana, il Leopold Museum sta attualmente dedicando ampio spazio nell’esposizione “Inspiration Beethoven. Eine Simphonie in Bildern aus Wien 1900” (“Ispirazione Beethoven. Una sinfonia per immagini da Vienna 1900”), in cui non solo è esposto per la prima volta il ciclo di dipinti per la Sala della musica che l’artista ideò per la villa del suocero Georg Adam Scheid ispirandosi alla VI sinfonia di Beethoven, ma è anche ricordato l’affresco perduto che Auchentaller aveva dipinto nel Palazzo della Secessione dal lato opposto a quello, oggi famosissimo, di Klimt per la mostra dedicata al compositore nel 1902. In mostra sono visibili anche alcune opere dell’artista presenti a Gorizia, come il manifesto per la ditta Scheid e il manifesto di Roller per la XIV esposizione del 1902.

    A Elena Luksch-Makovsky, pittrice e grafica di vaglia, come si vede nel nostro post del 27 novembre scorso, il museo del Belvedere di Vienna ha dedicato una mostra importante intitolata “Im Blick: Elena Luksch-Makovsky. Silver Age und Secession” (“In evidenza: Elena Luksch- Makovsky. Silver Age e Secessione”) durata, pur con le chiusure, dal 24 settembre 2020 al 10 gennaio 2021.

    A Elfriede Berbalk, la prima donna maestro argentiere in Austria, il Wiener Gold- und Silberschmiede Museum di Vienna dedica la mostra “100 Jahre Goldschmiedin Elfriede Berbalk” (“100 anni dell’orafa Elfriede Berbalk”) dal 22 settembre ’20 al 31 marzo 2021.

    Dal 21 aprile al 3 ottobre 2021 il MAK – Museum für angewandte Kunst di Vienna dedicherà una grande mostra alle donne della Wiener Werkstätte, che sono più di 180, intitolata “Die Frauen der Wiener Werkstätte” (“Le donne della Wiener Werkstätte”). Tra le artiste in comune all’esposizione goriziana: Elfriede Berbalk, rappresentata a Gorizia da una spilla d’argento con motivo floreale, Mathilde Flögl, la designer delle decorazioni delle borse di Hoffmann della Fondazione Coronini Cronberg (post 13/01/21), ma ancora Elena Luksch-Makovsky, e infine la designer di tessuti Else Unger, autrice del progetto per tessuto a ninfee (post del 29 /11/21).

    Infine, si segnala che a Ludwig Heinrich Jungnickel, presente in mostra a Gorizia con un progetto per tappeto, sarà a breve dedicata una grande esposizione da una importante galleria privata del centro di Vienna.
    Quindi invitiamo tutti coloro che non sono riusciti o non riusciranno a visitare le mostre suindicate di venire a trovare nelle sale dedicate alla mostra “Vienna 1900. Grafica e design” un pezzetto di Vienna del passato e del presente.
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  • Visita al museo senza prenotazione

    Sabato e domenica ai musei senza prenotazione
    Con il decreto legge n. 64 del 18.5.2021 termina l’obbligo di prenotazione per le visite il sabato e la domenica nei musei che, nel corso del 2019, hanno avuto meno di un milione di visitatori.
    Dunque, nei prossimi fine-settimana fateci una sorpresa e venite a trovarci nelle nostre sedi espositive targate Erpac FVG:

    Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda di Borgo Castello a Gorizia, dal martedì alla domenica dalle 9 alle 19.

    Galleria Regionale d’Arte contemporanea “Luigi Spazzapan” di Gradisca d’Isonzo, aperta dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19. Nelle sue sale si potranno visitare le due nuove mostre “La San Marco. Cent'anni di design per il caffè” e “Sconfinaments. Da una collezione friulana di arte contemporanea”, esposizione quest’ultima che vede opere di Spazzapan, Spacal e Toffolini.

    Villa Manin a Passariano di Codroipo con il suo parco, la cappella e la scuderia, orario continuato dalle 9 alle 19 (chiusa il lunedì). Nella sala esposizioni della Barchessa di Levante sarà possibile visitare la mostra "Il paesaggio dei magredi", dalle 15 alle 19 (escluso il lunedì) e nei fine settimana anche dalle 10.30 alle 13.

    Museo della vita contadina di San Vito al Tagliamento (PN), dal martedì al venerdì dalle 9 alle 13, sabato e domenica dalle 10 alle 18.

    Museo dell'Emigrazione Cavasso Nuovo (PN), dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12; sabato e domenica dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 17.30.

    Per visitare il Faro della Vittoria la prenotazione continua a essere obbligatoria, scrivendo un’email a info@magazzinodelleidee.it oppure telefonando allo 040/3774783 nei seguenti giorni e orari: dal lunedì al giovedì dalle 10 alle 12; venerdì e sabato dalle 17 alle 19; domenica dalle 10 alle 12.

    Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia CHIUSO PER RIALLESTIMENTO.

    Magazzino delle Idee di Trieste CHIUSO PER RIALLESTIMENTO.
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  • Ripartono le visite guidate

    Ripartono le visite guidate alla Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia.
    Le visite sono comprese nel biglietto d'ingresso e si svolgeranno ogni domenica alle 17.

    La prenotazione è obbligatoria telefonando al numero 348 1304726
    Le visite si svolgeranno per un massimo di 6 persone.

    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.
    Chiuso il lunedì

    Per informazioni e prenotazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Gian Carlo Venuto. Chiaro attivo 1973-1979. Opere pittoriche a margine di Villa Fulcis

    Fino al 28 novembre Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia ospiterà la mostra “Gian Carlo Venuto. Chiaro attivo 1973-1979. Opere pittoriche a margine di Villa Fulcis”, a cura di Giuliana Carbi Jesurun e Francesca Agostinelli, e realizzata in collaborazione con ERPAC FVG - Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, Trieste Contemporanea e Studio Tommaseo, Istituto per la diffusione e la documentazione delle arti.

    L'esposizione è composta da dodici opere, monocrome e di grande formato, che testimoniano l’esperienza dell’artista Gian Carlo Venuto nei laboratori artistici a fianco di Franco Basaglia.

    I fatti avvenivano nel 1975, tra Trieste e Safforze, nel bellunese, nella settecentesca Villa Fulcis, ma conobbero una preparazione all’interno dell’Accademia di Venezia ed ebbero delle conseguenze che condurranno Venuto a rivedere la sua stessa posizione artistica.

    L’impegno sociale guidava la formazione quando Vittorio Basaglia, cugino di Franco, nell’aula Francalanci di Storia dell’Arte raccontava Marco Cavallo e i laboratori artistici preparavano a figure professionali nuove, improntate all’impegno civile prima che all’espressione del sé.

    “Volevamo stare nelle cose”, dice Venuto riassumendo l’impegno di allora mirato ad aiutare chi faceva più fatica di altri per starci in quelle cose, che coincidevano con lo stare nella vita nei suoi molti e diversi aspetti.

    In Palazzo Attems Petzenstein le tele raccontano questo percorso iniziato nel 1973 e condotto sino al 1979, anno in cui l’artista superò la dimensione sofferta attraverso la fascinazione cromatica e felice che ancora oggi contraddistingue la sua pittura.

    Il lavoro di quegli anni fu accolto con interesse: meritò allo studente dell’Accademia la partecipazione alla X Quadriennale romana (1975, Nuova generazione), una borsa di studio e una personale alla Bevilacqua la Masa di Venezia (1975), il Premio Lubiam Virgilio d’Argento a Mantova (1977).

    A lungo le tele sono rimaste nell’archivio del pittore per riemergere (ed essere documentate in un catalogo) tra il dicembre 2019 e il gennaio 2020 nella mostra allo studio Tommaseo di Trieste.

    Il titolo “Chiaro attivo” spiega la tensione verso il monocromo (chiaro), che diviene ‘attivo’ sia nel processo chimico innescato dal carbonato di calcio usato, sia nel percorso umano e sociale mosso dall’esperienza dell’artista a Villa Fulcis.

    L’anniversario dell’esperienza di Franco Basaglia a Gorizia ripropone in Palazzo Attems l’attualità, mai perduta, di questo fertile periodo creativo di Gian Carlo Venuto.

    La mostra sarà aperta dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18 e la visita dovrà avvenire nel rispetto delle misure di prevenzione COVID-19 adottate da ERPAC e previa esibizione di Green Pass. L’accesso sarà consentito a massimo 15 persone alla volta.


    La mostra, allestita nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein, è a INGRESSO GRATUITO

    ORARI:
    dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18.

    Info e prenotazioni: +39 0481 385335 – musei.erpac@regione.fvg.it
    Musei Provinciali di Gorizia / Palazzo Attems Petzenstein
    Piazza E. De Amicis, 2, 34170 Gorizia GO

    Vai al video di "Chiaro attivo - opere pittoriche a margine di Villa Fulcis" di Gian Carlo Venuto.


    L’artista
    Gian Carlo Venuto (Udine, 1951) ha iniziato a dipingere, giovanissimo, sotto la guida di un pittore raffinato e di profonda competenza tecnica quale Renzo Tubaro. Negli anni Settanta ha poi avuto la fortuna di incontrare all’Accademia di Venezia un altro grande maestro, Carmelo Zotti, confrontandosi con il quale ha definito le coordinate essenziali del proprio stile.

    A Venezia, Venuto è successivamente diventato assistente di Emilio Vedova e Alberto Lolli, e quindi docente di Pittura e Decorazione. L’attività di insegnamento lo ha condotto nel 1994 all’Accademia Albertina di Torino e dal 1999 all’Accademia di Brera a Milano.

    Sia da docente sia nel suo individuale percorso di ricerca, ha sempre tenuto in considerazione gli orizzonti di una libera rilettura della storia dell’arte, dapprima – negli anni Ottanta – mantenendo il suo lavoro distante dalle correnti modalità citazioniste e anacroniste (La condanna dello sguardo, 1983/84), quindi integrando velati d’après nella struttura delle sue esplorazioni di atmosfere musicali e poetiche: dal vasto ciclo Die Zauberflöte del 1987/88 (orchestrato su suggestioni mozartiane e costruito in termini di pittura ambientale) alle incisioni dedicate alle Elegie duinesi di R.M. Rilke (2014), fino ai lavori di riappropriazione culturale mediati dalla letteratura della serie Danubius Umbratilis (2017).

    Il costante confronto con l’evolversi storico delle arti ha indotto Venuto a sperimentare in tutto l’arco della carriera una tecnica antica, complessa e oggi raramente utilizzata quale l’affresco, con la quale ha realizzato estese opere parietali (affreschi absidali nella chiesa della Marigolda a Curno, Bergamo, 2011) e installazioni di intonaci su supporto mobile, talora lavorati anche a mosaico ed encausto (Frammenti di cielo, 1998; Costellazione, 2011). Ne è sortita l’accentuata espressione di una volontà di incidere visivamente sullo spazio circostante, non a caso spesso sondato dall’artista con opere di grandi dimensioni o assorbito nella modulare proliferazione di elementi plastici e pittorici.

    Uno spazio al quale i lavori giovanili degli anni Settanta, qui esposti, vorrebbero trasmettere le vibrazioni tutt’altro che sopite dell’intensa partecipazione a un’esperienza di nuda, autentica umanità.

    Gian Carlo Venuto ha esposto alla Quadriennale di Roma, alla Biennale di Venezia e alla Biennale di Dakar. Ha tenuto mostre personali in Italia (con un legame più che trentennale con la Galleria del Cavallino di Venezia, diretta Da Paolo e Gabriella Cardazzo) e in gallerie ed Istituti italiani di cultura all’estero (Australia, Austria, Germania, Grecia, Inghilterra, Lituania, Messico, Scozia, Senegal, Turchia…)
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  • Visavì Meets Art

    'Visavì Meets Art'
    29 – 30 – 31 ottobre
    Palazzo Attems Petzenstein – Gorizia

    In occasione di Visavì Gorizia Dance Festival, a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, Marta Bevilacqua darà vita a 'Visavì Meets Art', una passeggiata artistica che si snoderà tra le sale della nostra Pinacoteca e proporrà al pubblico uno spettacolo itinerante, una visita insolita fra le opere e i ‘tableau vivant’ incarnati nella danza, un modo per esplorare il rapporto fra il movimento e lo spazio, in luoghi d'arte non convenzionalmente deputati allo spettacolo.

    Vi aspettiamo a Palazzo Attems Petzenstein:
    Venerdì 29 ottobre alle 16.15
    Sabato 30 ottobre alle 15 e alle 16.15
    Domenica 31 ottobre alle 11.15


    Visavì Gorizia Dance Festival è il primo festival internazionale transfrontaliero di danza contemporanea a Gorizia e Nova Gorizia, ideato da ArtistiAssociati in partenariato con il Comune di Gorizia, Cormons e Comune di Gradisca d'Isonzo. Il partenariato internazionale coinvolge l'SNG di Nova Gorica e il network di operatori della danza Pan Adria (Slovenia, Croazia, Italia). L'evento si svolge in collaborazione con ERT FVG.
    Il progetto ha ricevuto dal Ministero della cultura il prestigioso riconoscimento di Progetto Speciale nell'ambito della danza, assieme a soli altri tre progetti in tutt'Italia ed è sostenibile grazie al contributo della Regione Friuli Venezia Giulia e della Fondazione Carigo e alla partecipazione di diversi partner pubblici e privati.

    Lo spettacolo sarà su prenotazione per un massimo di 15 spettatori.

    Per info: https://www.goriziadancefestival.it/index.php/it/
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  • Pausig Venuto. Danubius umbratilis

    Il fiume può essere confine. Il fiume può essere tangenza. Il fiume può essere anche storia. Il racconto dei popoli che hanno abitato sulle sue sponde e che per vari motivi sono entrati in contatto o hanno viceversa tentato di preservare le loro tipicità. È questo il sottotesto, estremamente attuale, di “Danubius Umbratilis” la mostra organizzata da Erpac e ospitata nelle sale al pianterreno di Palazzo Attems. L'esposizione ispirata alla raccolta di racconti "Danubio" di Claudio Magris, propone un confronto fra le parole dello scrittore e la loro diversa interpretazione da parte di due artisti. Da una parte le carte intelate realizzate a tecnica mista da Gian Carlo Venuto manifestano la pacatezza e la razionalità della civiltà latina mentre con i suoi riferimenti tratti dall’art deco, dal fauvismo e dall’arte giapponese Sergio Pausig compone lussureggianti composizioni vegetali che propongono un vitalismo allusivo alla “barbarie”. Interrogarsi sul senso del confine, sull'innocenza o la follia di muri e valli, sulla necessità o ineluttabilità di un dialogo fra civiltà sono i quesiti che si pone Magris, le cui parole fanno da sfondo al lavoro dei due artisti, sviluppato attraverso calcografie, disegni, dipinti. Le immagini propongono un serrato confronto fra l'urgere della storia e una memoria sepolta, con sullo sfondo le rovine di Carnuntum, centro in cui l'imperatore Marco Aurelio ha scritto più di 1800 anni fa il secondo libro dei suoi "Colloqui". Nelle opere di Venuto (artista attivo a Gorizzo, frazione di Camino al Tagliamento, e Milano, dove insegna Decorazione all'Accademia di Brera) si possono riconoscere citazioni dagli affreschi pompeiani, dalle pitture catacombali e un recupero raffinato delle sinopie. L'inconscio e la barbarie, evocativamente sintetizzate nel reiterarsi di un albero della vita talmente rigoglioso da trascendere i bordi del dipinto trovano invece espressione nelle carte di Venuto, pittore goriziano che vive tra Venezia e Palermo, dove è titolare della Cattedra di Decorazione all'Accademia di Belle Arti, coordinatore del Corso di Progettazione della moda.
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  • Apertura straordinaria

    Apertura straordinaria

    Lunedì 6 e mercoledì 8 dicembre le sedi espositive di Erpac FVG saranno aperte al pubblico

    A Gorizia, il Museo della Grande Guerra e il Museo della Moda e delle Arti applicate, con la nuova mostra "Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline", saranno aperti dalle 9 alle 19.
    La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein aperta dalle 10 alle 18.

    A Gradisca d’Isonzo, la Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra “Spazzapan. Fondo Milva Biolcati / Maurizio Corgnati”, sarà aperta dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19.

    Mercoledì 8 dicembre a San Vito al Tagliamento (PN) sarà aperto il Museo della vita contadina "Diogene Penzi" dalle 10 alle 18.


    INGRESSO GRATUITO
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  • Chiusura per manutenzione ordinaria

    Si informa che, per interventi di manutenzione ordinaria, venerdì 7 gennaio dalle ore 14.00 e per il resto della giornata Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia resterà chiuso al pubblico.

    Riaprirà regolarmente il giorno successivo alle 10.00.
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  • Donato ai nostri Musei Provinciali un dipinto di Bruno Trevisan

    110 anni fa nasceva Edoardo de Leitenburg (Pola, 24 febbraio 1912 – Gorizia, 7 febbraio 1998), un nome ancora oggi noto negli ambienti musicali cittadini. Negli anni Trenta Edy, come lo chiamavano gli amici, mise in piedi una sua orchestra che divenne l’anima dei pomeriggi festivi danzanti alla sala dell’UGG, ma la vena jazzistica delle sue esecuzioni conquistò anche i soldati americani di stanza in città nel dopoguerra. Edy fu anche valente compositore e nel 1957 la sua canzone “Il mio cielo” fu interpretata da Carla Boni e da Luciano Virgili al Festival di San Remo nella sezione degli autori indipendenti.

    Proprio nelle vesti di musicista lo ha colto Bruno Trevisan in un dipinto del 1934 recentemente donato ai Musei Provinciali di Gorizia, gestiti da ERPAC FVG, per volontà della figlia Ingrid.

    Di Gorizia, Edy avrebbe condiviso anche le esperienze dolorose della seconda guerra mondiale e in particolare l’internamento nei mesi di maggio e giugno del 1945, quando fu rinchiuso con Tullio Crali ad Aidussina e a Idria. Ne lasciò testimonianza in un memoriale pubblicato postumo nel 2004 con il titolo “Sull’orlo della foiba”. Un racconto, come scrive Biagio Marin nella postfazione, “sereno, distaccato, privo di odio, lontano dallo spirito di vendetta, direi ingenuo come un quadro naif”, scritto per non dimenticare quanti non fecero più ritorno, ma anche come stimolo per “una reciproca rinuncia allo spirito di vendetta, la reciproca comprensione, il reciproco rispetto”, valori che nel tempo pagano.
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  • Ingresso gratuito ai Musei Provinciali di Gorizia

    L’ingresso alle sedi museali goriziane (Borgo Castello 13 e Palazzo Attems Petzenstein) sarà gratuito nei
    giorni 22-23 settembre (Giornate europee del patrimonio) e 27-30 settembre (Gusti di frontiera).

    In occasione delle Giornate europee del patrimonio l’offerta di visite guidate gratuite è concentrata a Borgo Castello con un doppio appuntamento.
    22 e 23 settembre:
    • h 11.00 L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone
    • h 16.00 Museo della Grande Guerra e mostra Gli alberi di San Martino del Carso

    Per Gusti di frontiera, invece, l’offerta di visite guidate gratuite si concentra su Palazzo Attems Petzenstein dove sarà in corso una nuova mostra.
    27, 28, 29 e 30 settembre:
    • h 16.00 Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane. 1900-1950
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  • Presentazione lavori di restauro

    Giovedì 10 marzo alle ore 11.00, nella Sala d’Onore di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia (piazza E. de Amicis, 2), si terrà la presentazione della conclusione dei lavori di restauro dei soffitti decorati del piano nobile di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia e della tela di Antonio Paroli Gli Dei dell’Olimpo.

    Saranno presenti, fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura e allo sport Tiziana Gibelli, l’assessore regionale al Patrimonio, demanio, servizi generali e sistemi informativi Sebastiano Callari e il consigliere regionale e presidente della V Commissione permanente Diego Bernardis.
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  • Ingresso gratuito per tutte le donne

    In occasione della Giornata internazionale della donna, le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito per tutte le donne: Musei Provinciali di Borgo Castello, con la mostra “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, il Museo della Moda e della Arti applicate e il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19); Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia (orario 10 – 18).
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  • Ritrovato ritratto fotografico autografato di D’Annunzio

    Martedì 15 marzo alle ore 11, nel Salone d'Onore di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, si terrà la riconsegna ufficiale ai Musei Provinciali di Gorizia di un ritratto fotografico autografato di Gabriele D'Annunzio, trafugato nel dicembre del 1992 dalla Saletta del teatro di Casa Formentini a Borgo Castello.

    Il ritratto fotografico verrà riconsegnato dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Udine e dal Comando Provinciale Carabinieri di Gorizia alla direttrice generale di ERPAC FVG, Anna Del Bianco.

    Saranno presenti, fra gli altri, l’assessore regionale alla Cultura e allo Sport, Tiziana Gibelli, e il sindaco di Gorizia, Rodolfo Ziberna.
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  • Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950

    Attenzione: la mostra è stata prorogata fino al 28 febbraio 2019.

    In mostra si potranno vedere circa 400 esemplari di tabelle pubblicitarie in latta e cartone appartenenti ad una straordinaria collezione privata udinese totalmente inedita: quella di Stefano Placidi, costruita in 35 anni di attività collezionistica. La rassegna, a cura di Piero Delbello e Raffaella Sgubin, accompagna il visitatore lungo un percorso di 50 anni di storia del Novecento allestito in 12 sale del piano terra di Palazzo Attems Petzenstein e organizzato per settori merceologici.

    In un percorso che si snoda fra commercio e industria, le tabelle esposte seguono per molti tratti la bellezza femminile, giusta immagine per profumerie e drogherie, con i volti esemplari di una perfetta donna Déco, come per Hormona prodotti di bellezza (1934), oppure per Imédia tintura per capelli dell’Oreal (1934), o ancora per i prodotti di casa con la “dama bianca” del detersivo Persil (1929). Declinati al femminile appaiono spesso anche gli alimentari, pasta, olio e pomodoro: là, procaci, primeggiano le donne mediterranee, come quella per l’Olio Radino (1950) di Gino Boccasile, l’inventore della “Signorina Grandi Firme”. Via via prendono corpo anche i messaggi “liquidi”: dai liquori forti, con una superba coppia Liberty uscita dalla mani di Marcello Dudovich, il re dei cartellonisti, per il cognac Louis Tailleurs (1901/1902), perfetta scena nelle atmosfere da Belle Époque, al volto di donna sognante e seducente per gli spumanti Contratto di Mario Gros (1939), al sorriso de “la ragazza dell’Aperol” (1950 ca.) di Nano Campeggi, sino al famoso “cameriere” per la Birra Dreher (1925 ca.) del fumettista Giovanni Scolari.

    E se la donna, anche materna, custode dei pargoli e della casa – emblematiche l’aria alla Dudovich del Sapone Palmolive (1935), con la madre sprizzante d’orgoglio per il biondo figlio nudo nella purezza di una profumata pulizia, o la sinuosa, stilizzata donnina in atmosfera Déco della Rayon Tappezzerie di Luciano Bonacini (1934) – riesce spesso ad accaparrarsi le scene, la figura maschile non manca di forza e di spazio soprattutto nei prodotti giusti per il genere. Ecco l’uomo per il cappello Borsalino (anni ‘40) sublimarsi, in una grafica alla Walter Molino, con l’impeto che caratterizzerà le copertine di riviste mondane come “Grand-Hotel”, oppure quello che esce dalle mani di Plinio Codognato per il cappello Panizza (1925 ca.) addirittura trasfigurare se stesso in una moltiplicazione di volti per un copricapo solo, unico per qualunque testa: Panizza, appunto. Insomma: dalle realistiche descrizioni paesistiche ottocentesche delle latte litografate – significativa la tabella per il Burro di Milano della ditta Ferrari (fine ‘800 - primi ‘900) con una scena di scarico merci in ambito portuale ancora da piroscafi a vela e motore – alle innovazioni in giochi di inserimenti fotografici su basi grafiche, come nella Pasta Dentifricia Gi.vi.emme (1941) di Erberto Carboni, passa davanti ai nostri occhi un cinquantennio e più di vita italiana. Cambiano i modi, i costumi e le simpatie ma si continua, furbescamente, a donar gioia con la pubblicità perché “a dir le mie virtù basta un sorriso” (Pasta dentifricia Kaliklor, anni ’20).

    Al termine del percorso espositivo della mostra temporanea si consiglia una visita alla pinacoteca allestita al piano nobile, che custodisce opere di artisti insigni e versatili che sono stati anche cartellonisti, come Hosef Maria Auchentaller, Gino de Finetti e Tullio Crali.


    Visite guidate gratuite ogni sabato e domenica ore 16.00.


    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10:00 alle 18:00.
    Chiuso il lunedì.

    Biglietti d'ingresso (valido per la visita alla mostra e a tutta la pinacoteca):
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese.
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla pinacoteca e ad eventuali mostre in corso nella stessa sede.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello ed eventuali mostre, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).

    Prenotazione visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Giornate FAI di primavera

    Sabato 26 e domenica 27 marzo alle ore 11, in occasione delle giornate FAI di primavera, l’Ente Regionale Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia propone ingresso e visite guidate gratuite alla Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Per l’occasione sarà esposto un ritratto, realizzato da Giuseppe Tominz, di Francesco Saverio Luschin, arcivescovo di Gorizia nel 1835.

    Per informazioni:
    musei.erpac@regione.fvg.it
    +39 0481 385335
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  • Kusterle, Compendium


    LA MOSTRA "KUSTERLE, COMPENDIUM" E' PROROGATA AL 13 NOVEMBRE

    ORARI:

    dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso lunedì
    Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito

    Fino a conclusione della mostra, ogni martedì alle 18, visita guidata alla mostra con Roberto Kusterle. Ingresso a pagamento, visita guidata gratuita.

    APERTURE STRAORDINARIE
    MARTEDì 1° NOVEMBRE DALLE 10 ALLE 18

    Per informazioni:
    musei.erpac@regione.fvg.it
    +39 0481 385335


    DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE.
    L'UTILIZZO DELLE MASCHERINE E' CONSIGLIATO.

    BIGLIETTI D'INGRESSO
    Biglietto intero: 6 euro
    Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Icom; soci Coop; soci Cec).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori.
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla Pinacoteca e ad eventuali mostre in corso nella stessa sede.

    Per chi volesse visitare anche i musei a Borgo Castello, sede del Museo della Grande Guerra e della Moda, ed eventuali mostre in corso, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7 euro, ridotto 4 euro.



    Evento artistico di altissimo prestigio ai Musei Provinciali di Gorizia, che dal 30 aprile al 13 novembre ospitano nella sede del settecentesco Palazzo Attems Petzenstein la mostra Kusterle, Compendium, la prima antologica dedicata all'opera del fotografo goriziano Roberto Kusterle, classe 1948.

    La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, e si avvale della collaborazione del CRAF – Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, del Master di I° livello in “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e del Premio Sergio Amidei.

    In mostra si potrà ripercorrere quasi mezzo secolo di carriera, a partire dai primissimi anni Ottanta del Novecento sino ai giorni nostri, grazie a 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.

    La mostra, allestita al piano nobile di Palazzo Attems Petzenstein, è stata curata dal critico d’arte prof. Angelo Bertani e dal dott. Alessandro Quinzi, conservatore della collezione d’arte dei Musei Provinciali di Gorizia, che sono stati affiancati da Sara Occhipinti dello Studio Faganel nella cura del corposo catalogo (348 pagine) pubblicato a corredo dell’esposizione.

    L’esposizione antologica
    Il percorso, ordinato con criterio cronologico, inizia con le fotografie ai sali d’argento dei primissimi anni Ottanta, nelle quali è possibile già riconoscere, in nuce, i temi cari alla poetica kusterliana (il corpo, la sua simbiosi con la natura, la sua caducità), che sarebbero stati compiutamente sviluppati a partire dai cicli analogici degli anni Novanta. Ma prima di arrivare a quella produzione, che avrebbe reso famoso il nome di Kusterle nel campo della fotografia d’arte a livello internazionale, la ricerca batte altri sentieri, quelli di una “pittura” informale d’impronta fortemente materica, che sconfina necessariamente nella terza dimensione, nella scultura e nell’installazione, anche temporanea e site specific.

    Il carattere provvisorio di quest’ultima contribuirà a spingere Kusterle verso il video e la fotografia, che diverrà il mezzo privilegiato col quale dare corpo alle visioni della sua fantasia. I cicli analogici – Riti del corpo, Anakronos, Una mutazione silente – nascono da un intenso lavoro di sperimentazione delle tecniche di sviluppo della pellicola in camera oscura, di ricerca dei materiali e da un’accuratissima mise-en-scène prima dello scatto. Nascono fotografie di rara intensità emozionale sostenuta da una calibrata composizione e da un’attenta regia luministica, dove le gradazioni di un grigio solo apparentemente monocromo si arricchiscono di sfumature di colore.

    Il progressivo approdo alla fotografia digitale consente a Kusterle di sviluppare nuovi cicli – I segni della metembiosi, Abissi e basse maree, Morus nigra, Zooxylos, Corpus ligneum, Echo, Cartacei, Il tempo delle cose – e di lavorare sul grande formato. In mostra non mancano momenti di più esplicito confronto con la tradizione artistica del passato sia col recente lavoro Ad fontem (2021), ispirato alle sculture tardoantiche di Aquileia, sia con i cicli Mutabiles Nymphae (2010) e Le spose del mare (2016), allestiti in contiguità fisica con stucchi e affreschi settecenteschi di analogo soggetto marino. Una menzione a parte merita infine il polittico La sacra tovaglia (1997), la cui visione sarà accompagnata da una musica composta per l’occasione da Teho Teardo.

    Ha scritto Angelo Bertani, nell’introduzione al catalogo, che “Kusterle ha inteso appartenere a un mondo di frontiera permeabile, in cui le diversità siano sentite come una ricchezza: l’arte per lui è sempre stata un modo per varcare confini un tempo incombenti e trovare consonanze e tratti universali in popoli e culture. Il grimaldello per aprire uno dopo l’altro gli accessi di una ricerca continua e senza barriere è stato quello del sogno o meglio di una visione altra (da qui la ricorrente ironia), che però non ha mai abbandonato il rigore del metodo. Consapevole che noi vediamo il mondo attraverso uno specchio e in modo oscuro, l’artista goriziano ha voluto attraversare quel diaframma ingannevole, quella soglia per cercare una verità più profonda: i suoi cicli fotografici (che solo fotografici non sono) ci aprono dunque delle porte e ci fanno scoprire di volta nuove stanze della nostra memoria individuale e collettiva o addirittura della psiche, in un rimando, spesso molto colto e intrigante, dell’arte all’arte. Per comprendere a fondo il lavoro di Roberto Kusterle dobbiamo lasciarci accompagnare con spirito libero da orpelli in questo viaggio onirico, analogico e metamorfico in presenza della ragione.”


    La mostra “Kusterle, Compendium” lunedì 1° agosto a Radiografie di Radio Rai FVG. Una visita approfondita sul percorso artistico di Roberto Kusterle, dai primi anni Ottanta del Novecento ai giorni nostri.
    Per ascoltare la visita completa o scaricare il podcast di lunedì 1° agosto
    clicca qui https://bit.ly/3oTsld3
    Buon ascolto!
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  • Inaugurazione mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”

    Mercoledì 26 settembre alle ore 17.00, a Palazzo Attems Petzenstein, si inaugurerà la mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950” alla presenza dell’Assessore Regionale alla Cultura e allo Sport Tiziana Gibelli.

    La mostra rimarrà visitabile dal 27 settembre fino al 27 gennaio 2019.

    Inoltre, l’ingresso alla mostra sarà gratuito in occasione di Gusti di frontiera (27-30 settembre) con visite guidate gratuite alle ore 16.00.
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  • Kusterle, Compendium

    Evento artistico di altissimo prestigio ai Musei Provinciali di Gorizia, che dal 30 aprile al 1° ottobre ospitano nella sede del settecentesco Palazzo Attems Petzenstein la mostra Kusterle, Compendium, la prima antologica dedicata all'opera del fotografo goriziano Roberto Kusterle, classe 1948.

    La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, e si avvale della collaborazione del CRAF – Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, del Master di I° livello in “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e del Premio Sergio Amidei.

    In mostra si potrà ripercorrere quasi mezzo secolo di carriera, a partire dai primissimi anni Ottanta del Novecento sino ai giorni nostri, grazie a 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.

    La mostra, allestita al piano nobile di Palazzo Attems Petzenstein, è stata curata dal critico d’arte prof. Angelo Bertani e dal dott. Alessandro Quinzi, conservatore della collezione d’arte dei Musei Provinciali di Gorizia, che sono stati affiancati da Sara Occhipinti dello Studio Faganel nella cura del corposo catalogo (348 pagine) pubblicato a corredo dell’esposizione.

    ORARI:
    dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso lunedì
    Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito

    APERTURE STRAORDINARIE
    DOMENICA 1° MAGGIO APERTO DALLE 10.00 ALLE 18.00

    DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE. RESTA L’OBBLIGO DI UTILIZZO DI MASCHERINE CHIRURGICHE.

    Per informazioni:
    musei.erpac@regione.fvg.it
    +39 0481 385335
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  • Chiusura spazi espositivi al piano terra di Palazzo Attems Petzenstein

    Si avvisano i gentili visitatori che fino al 26 maggio gli spazi espositivi del piano terra della Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein resteranno chiusi al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia".

    La mostra Kusterle, Compendium continua ad essere accessibile e visitabile al piano nobile.


    Per informazioni:
    +39 0481 385335
    musei.erpac@regione.fvg.it
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  • Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia

    ORARI:
    dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso lunedì
    Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito

    DAL 29 SETTEMBRE AL 2 OTTOBRE IN OCCASIONE DELLA MANIFESTAZIONE "GUSTI DI FRONTIERA", ALLE ORE 16 VISITA GUIDATA GRATUITA ALLA MOSTRA. INGRESSO GRATUITO.

    Per informazioni:
    musei.erpac@regione.fvg.it
    +39 0481 385335


    DAL 1° APRILE 2022, PER ACCEDERE A MUSEI, PARCHI ARCHEOLOGICI, MOSTRE, ARCHIVI, BIBLIOTECHE E ALTRI LUOGHI DELLA CULTURA NON SARÀ PIÙ NECESSARIO IL GREEN PASS RAFFORZATO, NÉ QUELLO BASE.
    L'UTILIZZO DELLE MASCHERINE E' CONSIGLIATO.


    BIGLIETTI D'INGRESSO
    Biglietto intero: 6 euro
    Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Icom; soci Coop; soci Cec).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori.
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Per chi volesse visitare anche i musei a Borgo Castello, sede del Museo della Grande Guerra e della Moda, ed eventuali mostre in corso, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7 euro, ridotto 4 euro.


    Dal 28 maggio al 2 ottobre 2022 Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia presenta la mostra Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia, un progetto espositivo a cura di Johannes Ramharter e Raffaella Sgubin con la collaborazione di Lorenzo Michelli e Vanja Strukelj, composto da quasi settanta opere, di cui la maggior parte provenienti da prestigiose istituzioni austriache, dedicate al ritratto e all’autoritratto nella pittura, dalla metà del Cinquecento al contemporaneo.
    La mostra si inserisce nel più ampio progetto espositivo ­focalizzato sul tema dell'autoritratto e del ritratto d'artista promosso e sviluppato da ERPAC sul territorio del Friuli Venezia Giulia: a Trieste (Magazzino delle Idee) con la mostra fotografica Io, lei, l’altra. Ritratti e autoritratti fotografici di donne artiste, a Gradisca d’Isonzo (Galleria Regionale d’arte contemporanea Luigi Spazzapan) con la mostra di fotografia e opere site specific Artista+artista. Visioni contemporanee e ora con la mostra di Gorizia Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia, cui si aggiungerà nel mese di giugno, al Museo Revoltella di Trieste, Attraverso il volto, una selezione della prestigiosa collezione di autoritratti del museo.

    Le quattro mostre, complessivamente, intendono interrogare gli artisti, protagonisti dell’arte, cercando di dare voce alle loro ambizioni, alle loro illusioni, alle loro tragiche sconfitte: vogliono guardare l’“Artista” con gli occhi degli “artisti”, coglierne l’immagine, nella sua dimensione “mitica”, attraverso la sua proiezione in ritratti e autoritratti. Un racconto sfaccettato, che si snoda in differenti capitoli, mettendo a fuoco di volta in volta le tante possibili prospettive che il tema della auto-rappresentazione finisce per intercettare.

    Di questo progetto, la mostra Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia rappresenta la necessaria premessa introduttiva. Le quasi settanta opere in mostra, per la gran parte arrivate a Gorizia da prestigiosi musei austriaci, come il Belvedere di Vienna, delineano un percorso in otto sezioni, che si sviluppa su un arco cronologico che va dalla metà Cinquecento al contemporaneo. Proprio questa prospettiva storica ad ampio raggio consente di mettere in luce la forza di modelli iconografici che vengono riproposti nei secoli, ma anche le profonde trasformazioni che si celano dietro, a volte, anche piccole varianti.

    Il percorso espositivo
    Le prime stanze della mostra inquadrano il tema dell’autoritratto in differenti contesti storico culturali, segnalando al visitatore lo strettissimo legame che il ritratto d’artista ha con il dibattito teorico sulle arti, la storiografia, il collezionismo, l’istituzione accademica, in un processo che vede quest’ultimo progressivamente emanciparsi dal ruolo di artigiano e affermarsi come intellettuale, uomo di corte, gentiluomo. L’atelier, lo studio, lo spazio del lavoro, tema della terza “tappa”, si conferma teatro di una messa in scena, in cui si mettono in gioco di volta in volta il prestigio dell’arte, il rapporto con la committenza o il nuovo pubblico borghese, la stessa concezione della pittura e della scultura. Con la sezione dedicata all’Osservatore, si entra nel vivo del “dispositivo” dell’autoritratto, in cui il gioco degli sguardi diventa centrale: quello del pittore che si guarda allo specchio, del “ritrattato” che guarda lo spettatore o altrove, in un complesso e ambiguo meccanismo che pone al centro la stessa questione della “visione”. Lo splendido autoritratto di Federico Barocci (1600 ca), con il volto in primissimo piano e lo sguardo fisso sull’interlocutore, si conferma un modello di riferimento di grande forza ed efficacia.

    Vero cuore della mostra è la parte dedicata all’Autoritratto come autorappresentazione con una serie di straordinari capolavori, primo fra tutti l’Autoritratto di Goya del Belvedere, in cui il pittore spagnolo si ritrae con il cilindro “borghese” e una forte caratterizzazione espressiva, rifuggendo ogni idealizzazione. Accanto alle splendide e imponenti tele di Franz Anton Maulbertsch e Carl Peter Goebel il Vecchio, in cui la rappresentazione è ancora legata al modello del “gentiluomo di corte”, l’Autoritratto (1828) di Ferdinand Georg Waldmüller, che non a caso è stato scelto come immagine guida della mostra, dialoga perfettamente con l’Autoritratto con il fratello Francesco di Giuseppe Tominz, una delle opere più significative conservate nella Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia.

    La mostra diventa anche l’occasione per mettere in luce gli strettissimi legami della cultura visiva del territorio del Friuli Venezia Giulia con gli esiti della ricerca austriaca e viennese, con relazioni e scambi che si intensificano nei primi decenni del Novecento e vanno ben al di là della caduta dell’impero austro-ungarico. Ne è esempio la formazione viennese di Timmel, qui presente con un autoritratto del 1910 proveniente dal Museo Revoltella di Trieste, la cui inquieta pittura trova significative connessioni con quella di Richard Gerstl, di cui l’intenso Autoritratto (1906-7) è una magnifica testimonianza.

    A manifestare la crisi profonda che investe l’individuo, e allo stesso tempo il ruolo stesso dell’artista nel Novecento, sono gli autoritratti di Kolo Moser e Max Oppenheimer che espongono il corpo, ieratico o sofferente, riprendendo a modello Dürer, fonte anche dell’opera di Arturo Nathan.

    La generazione di artisti triestini che opera nei primi decenni del secolo, fortemente marcata dall’interesse per la psicanalisi, guarda infatti la cultura viennese fino a tutti gli anni Trenta. In questo clima il tema del travestimento diventa centrale: Maschere (1930) di Cesare Sofianopulo interpreta quasi come un manifesto tale scomposizione caleidoscopica dell’identità. La sezione dedicata a questo aspetto offre una casistica interessante dell’attitudine degli artisti a interpretare ruoli “teatrali” differenti, dal pellegrino al calzolaio, fino al clown, giocando progressivamente nel Novecento sul ribaltamento dei ruoli e sull’ambiguità. Maestra di questo continuo gioco del travestimento, Leonor Fini, così come appare nel suo dipinto del 1968, sembra instaurare un provocatorio dialogo con la foto di Andy Warhol scattata da Cristopher Makos, in cui ad essere esplicito è proprio il tema dell’identità sessuale.

    Ma gli artisti si raffigurano spesso anche in famiglia o in ritratti di gruppo, e queste rappresentazioni, al di là della loro carica affettiva, parlano di una rete di rapporti artistici e intellettuali. La sala dedicata ad Anton Zoran Mušič, con gli autoritratti dell’artista accanto a quelli del suocero Guido Cadorin e della moglie Ida Barbarigo, vuole far riflettere il visitatore sulla ricchezza di questi interscambi, ma soprattutto proiettarlo nel progetto futuro di Gorizia/Nova Gorica 2025.

    Il percorso si chiude con un dipinto di forte impatto, Imperial Elke (1999) di Elke Krystufek, in cui l’artista viennese si ritrae nuda mentre si osserva allo specchio scattando una foto con il cellulare: un quadro che apre a urgenti e stimolanti riflessioni.

    Un racconto, quello presentato nella mostra, e sviluppato nel progetto di ERPAC sulle tre sedi espositive, che intende sollecitare nel visitatore interrogativi, mettere in guardia dalle insidie degli stereotipi, in un continuo rapporto tra passato e presente, tra la storia e la contemporaneità. Perché è lo stesso “dispositivo” dell’autoritratto, nel suo gioco di specchi e di sguardi, che costringe lo spettatore ad andare al di là della superficie dell’immagine e a coglierne la stratificata complessità.
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  • Concerto con ingresso gratuito “La Grande Guerra tra suoni e immagini”

    Nell’ambito delle attività commemorative del Centenario della Grande Guerra, il Servizio Musei e Archivi Storici presenta una serie di eventi che si apre con un suggestivo concerto a cura dell’Associazione Chamber Music Trieste.

    Attraverso l’esecuzione di alcune composizioni musicali di grandi autori che hanno vissuto ed operato nel periodo compreso tra il 1914 ed il 1918, esploreremo il mondo emotivo-psicologico umano da un nuovo punto di vista. Grazie alla proiezione di brevi video della “Cineteca del Friuli” ed immagini d’epoca relative alla Grande Guerra, cercheremo di capire meglio la nostra storia. I primi decenni del ‘900 furono specchio di una cultura problematica ed affascinante nello stesso tempo lacerata dall’appena concluso conflitto mondiale.

    La tensione drammatica pervasa da una sofferta umanità, anima la vita della Sonata in la di Pizzetti. "Tempestoso" è un dialogo tra due personaggi, il pianoforte e il violino, e con esso si apre il primo movimento. Il dualismo proprio di Pizzetti tra concitazione drammatica e distensione contemplativa trova intensa affermazione col secondo movimento: "Preghiera per gli innocenti" rinnova il senso nostalgico di un'infanzia lontana, che i due strumenti decantano con affettuosa eloquenza. Infine, attraverso la tenerezza della preghiera, la catarsi: il movimento finale come momento liberatorio, dove Pizzetti si apre ad un altro modo, non meno essenziale, nel suo sentire, quello animato dalle suggestioni campestri, screziato di umori popolareschi.

    Allo scoppio della Prima Guerra Mondiale, mentre Janačék stava aspettando con trepidazione l'entrata dei russi in Moravia, si concretizzò la prima stesura della Sonata per violino e pianoforte. In essa si raccolgono molte idee già presenti nei grandi lavori operistici dell'autore.
    Di carattere espressionistico, la Sonata alterna sublimi momenti di tenerezza ad immediati scatti d'ira. La stretta relazione tra prosodia e melodia pone la musica di Janačék a debita distanza dalla tradizionale visione romantico-sentimentale di fine Ottocento. Ne consegue una ricerca espressiva il cui aspetto principale è quello psicologico, perfettamente in linea col sentire conflittuale del tempo.


    Duo SOSSAI - BOLLA
    Dino Sossai, violino - Michele Bolla, pianoforte

    E. A. Mario (Giovanni Ermete Gaeta) (1884-1961)
    La leggenda del Piave (arr. di Domenico Sossai)

    Ildebrando Pizzetti (1880-1968)
    Sonata in la maggiore op. 17
    1. Tempestoso
    2. Preghiera per gli innocenti. Molto largo
    3. Vivo e fresco

    Leoš Janáček (1854-1928)
    Sonata per violino e pianoforte (1921)
    1. Con moto
    2. Ballada
    3. Allegretto
    4. Adagio


    Proiezione di filmati originali dalla Cineteca del Friuli.


    DINO SOSSAI diplomatosi con lode al Conservatorio di Castelfranco Veneto sotto la guida di Michele Lot, in seguito si è perfezionato con Dejan Bogdanovich, Marie-Annick Nicolas, Kolja Blacher, Victor Pikaizen, Tibor Varga e Francesco De Angelis. Nel 2008 ha conseguito con il massimo dei voti, la lode e la menzione d’onore il Diploma di specializzazione al biennio sperimentale presso il Conservatorio di Milano. Ha vinto numerosi concorsi ed audizioni per il ruolo di Konzertmeister d’orchestra e ha collaborato in qualità di prima parte o solista con importanti compagini orchestrali italiane ed estere, al Teatro alla Scala di Milano, al Teatro La Fenice di Venezia, al Teatro Lirico di Cagliari, al Teatro Lirico Giuseppe Verdi di Trieste, all’Orquestra Simfònica del Vallès di Sabadell (Spagna), all’Orchestra della Fondazione “Arturo Toscanini” di Parma, alla Mahler Chamber Orchestra, all’Orchestra di Stato di Sumen (Bulgaria). È violinista del Quartetto “Quadro Veneto” con il quale ha vinto importanti premi in concorsi internazionali di musica da camera, tra cui Premio Città di Pinerolo e Chamber Music Competition Osaka, esibendosi in sale prestigiose in Italia e all’estero. Suona un violino Enrico Ceruti del 1871. Ha conseguito il Master in comunicazione “Four Voice Colours” di Ciro Imparato come voice-coach, dedicandosi alle nuove forme di apprendimento e sblocco psicofisico nello studio strumentale.


    MICHELE BOLLA ha ottenuto il diploma con il massimo dei voti presso il Conservatorio di Castelfranco Veneto, sotto la guida di Francesco Bencivenga. Successivamente si è perfezionato con Mikhail Voskresensky e Lev Naumov, docenti del Conservatorio di Mosca, e con Bruno Mezzena. Ha vinto numerosi premi in concorsi solistici nazionali (Osimo, Albenga, Taranto, Città di Treviso) e internazionali (Sydney International Piano Competition, Concorso “M. Marcoz” di Aosta, Concorso “E. Porrino” di Cagliari, Concurso Internacional de Piano “Ciudad de Ferrol”, Concorso “Premio Sassari”). Con il Quartetto “Quadro Veneto” ha vinto importanti premi in concorsi internazionali di musica da camera (Osaka Chamber Music Competition, Premio Trio di Trieste, Concorso Internazionale Città di Pinerolo) e si è esibito in Italia e all’estero. Ha collaborato con solisti e cantanti di fama internazionale, prime parti soliste dei maggiori Teatri italiani e importanti direttori d’orchestra.


    Il Concerto sarà ad ingresso gratuito.


    Evento organizzato da: Associazione Chamber Music Trieste, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici.

    Con il patrocinio del Comune di Gorizia. Con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia e di Banca Mediolanum.


    Vedi le date degli altri concerti del ciclo “Un aperitivo classico a Palazzo Attems”
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  • "Kusterle, Compendium" alla 41^ edizione del Premio Sergio Amidei

    Sabato 16 luglio, in occasione della proiezione dei cortometraggi di Roberto Kusterle alla 41^ edizione del Premio Sergio Amidei, l’ingresso a Palazzo Attems Petzenstein, sede che ospita la mostra “Kusterle, Compendium”, sarà gratuito.

    La mostra è organizzata dall’ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, e si avvale della collaborazione del CRAF – Centro di ricerca e archiviazione della fotografia, del Master di I° livello in “Archivi fotografici: digitalizzazione, catalogazione, valorizzazione” del Dipartimento di studi umanistici dell’Università di Trieste e del Premio Sergio Amidei.
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  • Concerti con ingresso gratuito “Un aperitivo classico a Palazzo Attems. Emozione e razionalità”

    L’ERPAC – Servizio Musei e Archivi Storici propone un ricco calendario di eventi musicali dal titolo “Un aperitivo classico a Palazzo Attems. Emozione e razionalità” a cura dell’Associazione Chamber Music Trieste. Ospitati nel Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, i concerti a ingresso libero, si concluderanno con un aperitivo in cui si potranno degustare i vini di Livio Felluga.


    APPUNTAMENTI

    Venerdì 5 ottobre ore 17.30

    La Grande Guerra tra suoni e immagini

    Duo Dino Sossai, violino - Michele Bolla, pianoforte

    Musiche di E. A. Mario, I. Pizzetti, L. Janáček

    Con proiezione di filmati originali dalla Cineteca del Friuli.



    Domenica 7 ottobre ore 11.00

    Duo DI BENEDETTO - MORMONE

    Nicola Di Benedetto, violino - Stefania Mormone, pianoforte

    Musiche di J. S. Bach (Sonata n.1 in sol minore per violino solo BWV 1001), C. Franck (Sonata in la maggiore per violino e pianoforte), M. Ravel (Tzigane – Rhapsodie de Concert).



    Domenica 14 ottobre ore 11.00

    Ivana Damjanov, pianoforte

    Musiche di M. Ravel (Scarbo), C. Debussy (Clair de lune - Reflets dans l’eau), F. Liszt (Sonetto del Petrarca - Rapsodia ungherese n. 2).



    Domenica 21 ottobre ore 11.00

    QUARTETTO CHAGALL, quartetto d’archi (Paolo Skabar, violino - Matteo Ghione, violino - Jacopo Toso, viola - Ilsu Güresçi, violoncello)

    Maria Bertos, clarinetto

    Musiche di L. van Beethoven (Quartetto per archi in do minore op. 18 n. 4) e C. M. von Weber (Quintetto in si bemolle per clarinetto e archi op. 34).



    Gli eventi sono organizzati da:
    Associazione Chamber Music Trieste, Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici.

    Con il patrocinio del Comune di Gorizia. Con il sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, Banca Mediolanum, Livio Felluga, Diego Deboni Ferletic – avvocati – studio associato, Pecar Piano Center.
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  • Eventi collaterali 2022

    Un ricco calendario di visite guidate a mostre, incontri con gli artisti, esibizioni musicali, poetiche e teatrali. È quanto propone ERPAC FVG dal 3 agosto all’8 settembre in due sue prestigiose sedi, Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia e Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan a Gradisca d’Isonzo.

    Con ingresso gratuito, gli incontri offriranno ai presenti l’occasione per approfondire i temi legati al ritratto e all’autoritratto d’artista, filo conduttore delle mostre “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” e “Artista + Artista. Visioni contemporanee”, allestite proprio a Palazzo Attems Petzenstein e alla Galleria Spazzapan.

    Nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia saranno proposti quattro “ritratti teatrali” - prodotti da Bonawentura soc. coop. e Teatro Miela nell’ambito della rassegna “Storie nell’arte” e a cura di Laura Forcessini - di altrettanti grandi artisti: Vito Timmel, Arturo Nathan, Zoran Mušič e Leonor Fini. Le loro vicende umane e artistiche saranno raccontate in quattro diversi monologhi da Sara Alzetta, Adriano Giraldi, Marco Puntin e Maurizio Zacchigna, partendo proprio dagli autoritratti presenti in mostra. Il giardino di Palazzo Attems Petzenstein diverrà così il piccolo palcoscenico per il racconto di quattro esistenze consacrate all’arte. Un altro omaggio - questa volta teatrale - al ritratto, che va a completare la splendida mostra “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia”, esposizione che vanta ben settanta opere dedicate al ritratto e all’autoritratto dalla metà del Cinquecento al contemporaneo.

    Alla Galleria Regionale d’Arte contemporanea Luigi Spazzapan di Gradisca d’Isonzo gli eventi saranno otto e andranno dalle visite tematiche (tenute da Nathalie Fabiani) alla mostra “Artista + Artista. Visioni contemporanee” fino a performance musicali e poetiche, ma anche incontri con gli artisti protagonisti della mostra e occasioni di riflessione sul ruolo dell’artista in questo difficile momento per l’umanità.

    A Palazzo Attems Petzenstein, inoltre, sarà possibile visitare un’altra mostra, “Kusterle. Compendium”, la prima antologica dedicata all'opera del fotografo goriziano Roberto Kusterle, classe 1948. Sempre organizzata da ERPAC FVG, si tratta di un evento artistico di altissimo prestigio, che ripercorre quasi mezzo secolo di carriera di Kusterle, a partire dai primissimi anni Ottanta del Novecento sino ai giorni nostri, grazie a 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.

    Qui sotto potete scaricare il programma completo degli eventi collaterali
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  • Visita guidata alla mostra "Kusterle, Compendium" con il curatore Alessandro Quinzi

    Martedì 16 agosto partiranno le visite guidate alla mostra “Kusterle. Compendium”, organizzata da Erpac FVG a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Le visite saranno tenute ogni martedì alle 18 da uno dei due curatori della mostra, Alessandro Quinzi, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso della prima antologica dedicata al fotografo goriziano.

    Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein e da qui si addentreranno nelle sale espositive del primo piano, dove potranno ammirare 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.

    Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
    Per informazioni telefonare al numero 0481 385335 oppure al 348 1304726
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  • Arturo Nathan, artista della solitudine.

    Nuovo evento collaterale legato alla mostra "Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia" allestita a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Giovedì 18 agosto alle ore 19, "Arturo Nathan, artista della solitudine".
    A cura di Sabrina Morena con Maurizio Zacchigna e Agnese Accurso al violino.

    Come nel suo quadro "Solitudine" il personaggio pittore osserva il mare seduto su uno scoglio, così il personaggio Arturo Nathan guarda le sue opere con uno sguardo distaccato, raccontando la sua vita e ripercorrendo la sua ricerca artistica attraverso le testimonianze della sorella Daisy e degli amici che lo circondano, dagli artisti Carlo Sbisà a Giorgio Carmelich, al critico Manilio Malabotta e al pittore Cesare Sofianopulo. Una sorta di evocazione dell'artista immaginandone i pensieri e facendo rivivere le sue parole dei "Sonetti Metafisici" e delle sue lettere dal confino all'amico Carlo Sbisà. Arturo Nathan è un artista che osserva attentamente la vita per esprimere il mistero con immagini e forme, espressione della parte inconscia e profonda dell'essere.

    Per scaricare il programma completo degli eventi collaterali CLICCA QUI

    Per informazioni e prenotazioni: 0481 385335
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  • Visita guidata alla mostra "Kusterle, Compendium" con il curatore Alessandro Quinzi

    Martedì 23 agosto partiranno le visite guidate alla mostra “Kusterle. Compendium”, organizzata da Erpac FVG a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Le visite saranno tenute ogni martedì alle 18 da uno dei due curatori della mostra, Alessandro Quinzi, che accompagnerà i visitatori lungo il percorso della prima antologica dedicata al fotografo goriziano.

    Curatore e partecipanti si incontreranno alle 18 nel giardino di Palazzo Attems Petzenstein e da qui si addentreranno nelle sale espositive del primo piano, dove potranno ammirare 230 opere tra dipinti, disegni, sculture, installazioni, video, fotografie analogiche e digitali, molte delle quali provenienti dall’archivio dell’artista ed esposte per la prima volta.

    Visita guidata gratuita, ingresso a pagamento
    Per informazioni telefonare al numero 0481 385335 oppure al 348 1304726
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  • Visite accompagnate al Giardino di Palazzo Attems Petzenstein

    Da domenica 11 settembre, alle ore 10.30, prendono il via le visite accompagnate al Giardino di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Un viaggio attraverso la storia a partire dal 1900, anno in cui il Palazzo cambiò la destinazione d’uso per accogliere il Museo Provinciale di Gorizia.

    Le visite saranno gratuite e curate dalle guide di Musaeus Società Cooperativa e si terranno ogni domenica alle 10.30.

    Per info e prenotazioni: telefonare allo 0481 385335 oppure al 348 1304726
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  • "Kusterle, Compendium" prorogata al 13 novembre

    La mostra "Kusterle, Compendium" è prorogata fino al 13 novembre 2022

    Visite d'autore
    martedì 4, 11, 18 e 25 ottobre, alle 18, visita accompagnata alla mostra con Roberto Kusterle
    Prenotazioni allo 0481 385335
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  • Ingresso gratuito ai Musei Provinciali di Gorizia

    Come ogni prima domenica del mese, anche domenica 7 ottobre 2018 le sedi museali di Borgo Castello e di Palazzo Attems Petzenstein dei Musei Provinciali di Gorizia garantiranno l’ingresso gratuito.

    Sarà questo l’ultimo weekend utile per visitare la sezione "L'ornamento scintillante" del Museo della Moda e delle Arti Applicate (Borgo Castello, 13), che molto presto cambierà il suo allestimento per far spazio ad un nuovo stimolante tema. Ancora pochi giorni, quindi, per ammirare gli spettacolari abiti confezionati dalla maison parigina delle sorelle Callot e quelli appartenuti a Margaret Stonborough Wittgenstein, e per meravigliarsi di fronte ai vari espedienti per fare brillare le vesti, di volta in volta al chiarore delle candele, dei lumi a petrolio, a gas o, infine, della luce elettrica con paillettes, strass, perline di vetro e filati metallici.


    Borgo Castello, 13 - Gorizia (GO)

    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica e mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”.

    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00



    Palazzo Attems Petzenstein
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia (GO)

    Pinacoteca e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”.

    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00

    Alle 11.00 concerto con ingresso gratuito “Un aperitivo classico a Palazzo Attems. Emozione e razionalità”.
    Alle 16.00 visita guidata gratuita alla mostra a cura di Musaeus Società Cooperativa.



    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: musei.erpac@regione.fvg.it
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  • Visite d'autore - visita accompagnata alla mostra "Kusterle, Compendium" con Roberto Kusterle

    Visite d'autore - secondo appuntamento con Roberto Kusterle

    Martedì 11 ottobre, alle ore 18, Roberto Kusterle accompagnerà i visitatori alla mostra "Kusterle, Compendium", la prima mostra antologica a lui dedicata.

    Un viaggio attraverso l'intenso lavoro di sperimentazione che parte dalle tecniche di sviluppo della pellicola in camera oscura e dalla ricerca dei materiali, per giungere ad un’accuratissima messa in scena prima dello scatto.

    Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Prenotazioni allo 0481 385335
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  • Visavì Meets Art

    Da giovedì 13 a domenica 16 ottobre, vanno in scena al Giardino dell’Incontro di Borgo Castello e a Palazzo Attems Petzesntein gli spettacoli del Festival Visavì Meets Art.

    Un progetto di ArtistiAssociati e GO 2025 Nova Gorica · Gorizia

    Di seguito il programma completo :

    GORIZIA, GIARDINO DELL’INCONTRO – BORGO CASTELLO
    giovedì 13 ottobre 2022, ore 16.30
    venerdì 14 ottobre 2022, ore 11.30
    sabato 15 ottobre 2022, ore 15.00

    DAVIDE VALROSSO
    SYMPOSIUM/ANSELMO LUISI
    di Davide Valrosso
    con Davide Valrosso, Anselmo Luisi
    Produzione NINA

    A Gorizia il coreografo e danzatore Davide Valrosso dialogherà con il batterista, performer e body percussionist triestino Anselmo Luisi.
    In scena un unico elemento, una scatola, con la quale il pubblico è invitato ad interagire, regalando un proprio pensiero o incoraggiamento per il futuro.


    GORIZIA, MUSEI PROVINCIALI/ PALAZZO ATTEMS-PETZENSTEIN
    venerdì 14 ottobre 2022, ore 16.30
    sabato 15 ottobre 2022, ore 16.30
    domenica 16 ottobre 2022, ore 11.30

    PABLO GIROLAMI
    MIGRATION
    di Pablo Girolami
    con Moira Lafosse, Shani Hadashi, Sara Ariotti, Lou Thabart
    produzione IVONA

    In Migration il gruppo di danzatori è guidato attraverso una serie di “tasks” a muoversi nello spazio, a migrare, non solo con lo scopo di viaggiare verso una terra più fertile, ma anche per rafforzare i legami nella comunità in cui vive.

    Per info: www.goriziadancefestival.it
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  • Visite d'autore - visita accompagnata in lingua slovena alla mostra "Kusterle, Compendium" con Alessandro Quinzi

    Visite d'autore – Kusterle, Compendium

    Giovedì 27 ottobre, alle ore 18, sarà possibile seguire la visita guidata in lingua slovena a cura di Alessandro Quinzi, curatore della mostra

    Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Visita guidata gratuita, biglietto d’ingresso a pagamento.

    Prenotazioni allo 0481 385335

    La mostra è organizzata da Erpac FVG.
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  • Un libro lungo un giorno

    Anche l’ERPAC FVG aderisce all’iniziativa “Un libro lungo un giorno”, progetto della Regione che promuove la lettura tra bambine e bambini, ragazze e ragazzi fino ai 18 anni.

    Per l’occasione ERPAC ha scelto di donare il catalogo di una propria mostra a chi (fino ai 18 anni di età) si presenterà venerdì 28 ottobre a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, sede della Pinacoteca dell’Ente.

    La scelta dei cataloghi ha tenuto conto della presenza di testi scritti, ma anche di immagini adeguate ai più giovani. Nello specifico, i cataloghi si riferiscono alle seguenti mostre: Missoni, Abitare il ‘700, Futurismo, moda e design, L’atelier dei fiori, La rivoluzione russa, Occidentalismo.
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  • Visite d'autore - visita accompagnata alla mostra "Kusterle, Compendium" con Roberto Kusterle

    Visite d'autore con Roberto Kusterle

    Martedì 1° e 8 novembre, alle ore 18, Roberto Kusterle accompagnerà i visitatori alla mostra "Kusterle, Compendium", la prima mostra antologica a lui dedicata.

    Un viaggio attraverso l'intenso lavoro di sperimentazione che parte dalle tecniche di sviluppo della pellicola in camera oscura e dalla ricerca dei materiali, per giungere ad un’accuratissima messa in scena prima dello scatto.

    Artista e partecipanti si troveranno nell'atrio di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia.

    Prenotazioni allo 0481 385335
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  • Palazzo Attems Petzenstein

    Concluse le mostre “Riflessi. Autoritratti nello specchio della storia” e “Kusterle. Compendium”, a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia è stata riallestita ed è già visitabile la Pinacoteca al piano terra.

    Il primo piano del Palazzo, invece, sarà interessato, a partire dagli inizi di dicembre, da uno screening stratigrafico per individuare nelle murature del salone eventuali tracce di una cappella.

    Da qui fino al prossimo 21 marzo, data di inaugurazione della mostra dedicata agli anni Cinquanta, del Palazzo saranno visitabili dunque il piano terra e il giardino interno.

    Orari di apertura: dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18. Chiuso lunedì.
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  • Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo F@Mu 2018

    Anche quest’anno torna la Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo: un appuntamento annuale per invitare i bambini ed anche i loro genitori a scoprire le bellezze di tanti Musei e siti archeologici. I Musei Provinciali di Gorizia, che da qualche anno aderiscono a questa iniziativa, propongono visite guidate gratuite alla mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”, che si terranno domenica 14 ottobre alle ore 12.00 e alle ore 17.00, presso il Museo della Moda e delle Arti Applicate (Borgo Castello, 13).

    Il tema di quest’anno è “PICCOLO ma PREZIOSO!”: abbiamo scelto, quindi, di puntare la nostra attenzione sui fiori, a cui spesso nessuno di noi presta attenzione, ma che hanno un ruolo fondamentale nella nostra vita, soprattutto in queste giornate in cui si parla dei cambiamenti climatici che stanno colpendo il nostro pianeta. La rosa, la peonia e l’orchidea sono le protagoniste della mostra “L’atelier dei fiori”, in cui gli abiti di Roberto Capucci dialogano con le immagini di Massimo Gardone. Capucci, che ama molto i fiori e la natura, è riuscito a realizzare con la seta capolavori che ricordano nelle forme i petali e i colori dei fiori, e ha trovato nella foto di Massimo Gardone un ottimo alleato per farci cogliere alcuni dettagli degli abiti.

    In occasione della Giornata, i Musei Provinciali di Gorizia propongono inoltre alle ore 16.00 una visita guidata gratuita alla mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”, a cura di Musaeus Società Cooperativa, presso Palazzo Attems Petzenstein.

    Le visite guidate alle mostre saranno gratuite con ingresso a pagamento.


    Borgo Castello, 13 - Gorizia (GO)
    - Museo della Grande Guerra
    - Museo della Moda e delle Arti Applicate
    - Collezione Archeologica
    - Mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”.

    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00
    Biglietti d'ingresso (biglietto unico per tutti i musei con sede in Borgo Castello):
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni)
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito).



    Palazzo Attems Petzenstein
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia (GO)

    Pinacoteca e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”.

    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Biglietti d'ingresso:
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni)
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito).


    Per chi volesse visitare sia la Pinacoteca che i musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della moda, Collezione Archeologica) comprese le mostre, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo:
    - intero 7€
    - ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).


    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    L’evento è organizzato da ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici
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  • Concerti con ingresso gratuito “Matinée Musicali a Palazzo Attems”

    L’ERPAC – Servizio Musei e Archivi Storici propone un nuovo ciclo di eventi musicali dal titolo “Matinée Musicali a Palazzo Attems” a cura dell’Associazione ArteFiato. Ospitati nel Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia, domenica 28 ottobre e domenica 11 novembre 2018 alle ore 11.00, i concerti a ingresso libero, vogliono portare a conoscenza del pubblico alcuni aspetti della letteratura musicale da camera, con uno sguardo particolare al mondo musicale ricco di fascino timbrico di alcuni strumenti a fiato.


    APPUNTAMENTI

    Domenica 28 ottobre ore 11.00
    SPARKLE DUO
    Margherita Crisetig, saxofono - Francesca Hrast, vibrafono

    Programma:
    Walter Mertens Fifty Years Ago per saxofono soprano e vibrafono
    Astor Piazzolla Tango n.1 dalla Tango Suite (arr. M .Ferk/D.C. P. Panzl) per saxofono e vibrafono
    Murray Houliff Sea Breeze per saxofono contralto e vibrafono
    Telmo Marques Scenes from the City per saxofono baritono e vibrafono. Early Morning Fog – Commuters – The City Park – Nightwalk – Chez Albert – Late Night Movie
    Pedro Iturralde Suite Ellenica (arr. Sparkle Duo) per saxofono soprano e vibrafono. Kalamatianos – Funky – Valse – Kritis – Kalamatianos
    Chick Corea Crystal Silence (arr. Sparkle Duo) per saxofono sopr. e vibrafono
    Hermeto Pascoal Chorinho Pra Ele (arr. A. Scolz) per saxofono sopr. e vibrafono


    Domenica 11 novembre ore 11.00
    CLARICORO E I SUOI SOLISTI
    Ensemble di Clarinetti
    Gabriele Zimolo, clarinetto piccolo - Sebastiano Marzullo, Filippo Barbagallo, Andrea Zampieri, Hilary Sdrigotti, Diego Galeone, Maurizio Gratton, Manuela Zamarian, Stelio Lubiana, Paola Fumis, clarinetti soprani - Daniele Travain, Michele Bregant, clarinetti contralti - Annamaria Codarin, Matteo Colavitto, clarinetti bassi - Alberto Frate, clarinetto contrabbasso - Lino Urdan, direttore

    Programma:
    W.A. Mozart Le Nozze di Figaro (Ouverture) (arr. Caillet)
    W.A. Mozart Adagio in Si bemolle magg. KV 411
    G. Rossini Introduzione, Tema e Variazioni per clarinetto e coro di clarinetti (arr. G. Six). Solista: Sebastiano Marzullo
    F. Mendelssohn Bartholdy Konzertstuck n. 2 in Fa magg. Op.114 (arr. L. Lucchetta) per 2 clarinetti e coro di clarinetti. Presto – Andante – Allegretto grazioso. Solisti: Andrea Zampieri e Filippo Barbagallo
    C. Debussy Petite Suite (arr. R. Howland). En Bateau – Cortège – Minute – Ballet
    P. Gordon Capriccio. Clarinetto piccolo: Gabriele Zimolo
    Percy Grainger Molly on the Shore


    Per informazioni
    Tel: +39 339 7417736
    @: infoartefiato@gmail.com


    SPARKLE DUO Fondato nel 2017, questo insolito Duo nasce con l’idea di unire le sonorità di due strumenti apparentemente lontani fra loro, il saxofono e il vibrafono, ma molto vicini dal punto di vista storico e dalle molteplici capacità espressive. Entrambi gli strumenti, inventati in tempi relativamente recenti, offrono un repertorio originale in continua evoluzione, oltre a permettere la rivisitazione di pagine concepite per altre formazioni, spaziando dalla musica classica alla colta contemporanea e al jazz. L’utilizzo di tutti i tagli di saxofono e di altri strumenti a percussione a suono indeterminato moltiplicano le possibilità sonore del Duo. Lo Sparkle Duo si è esibito in varie rassegne musicali del Friuli Venezia Giulia e ha all’attivo una prima esecuzione assoluta del compositore belga Walter Mertens ed una prima nazionale del portoghese Telmo Marques. Entrambe le interpreti sono docenti di ruolo del Liceo Musicale “Carducci-Dante” di Trieste.

    CLARICORO È un’originale ensemble che riunisce tutti i componenti della numerosa famiglia strumentale dei clarinetti con all’interno alcune rarità come il clarinetto piccolo, il clarinetto contralto, il clarinetto basso e il clarinetto contrabbasso, poco frequenti nelle sale da concerto. Coordinatore e direttore di questo particolare insieme è il noto clarinettista e didatta Lino Urdan, che ha riunito intorno a sé una quindicina di musicisti provenienti da tutto il Friuli Venezia Giulia e parte del Veneto per studiare e proporre un repertorio musicale molto particolare e ricercato, ricco sia di brani originali, concepiti per questo insieme, sia di riusciti adattamenti di musiche destinate ad organici diversi e di epoche diverse. Costituitosi nel 2011, il ClariCoro vanta già una cospicua attività concertistica che ha portato l’ensemble ad esibirsi per importanti istituzioni concertistiche. Fra i suoi componenti sono presenti delle individualità di interpreti di pregio musicale e virtuosistico in grado di proporsi con brani del repertorio solistico per clarinetto che in questa occasione vengono presentati nel programma, accompagnati dall’ensemble.


    Gli eventi sono organizzati da Associazione ArteFiato, ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Musei e Archivi Storici
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  • Chiusura Palazzo Attems Petzenstein per allestimento

    Si avvisano i gentili visitatori che dal 6 al 21 marzo la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia sarà chiusa al pubblico per l'allestimento della nuova mostra "Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile".

    Per informazioni telefonare allo 0481 385335
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  • Prima domenica del mese

    In occasione della prima domenica del mese, domenica 5 marzo le seguenti sedi gestite da ERPAC FVG saranno a ingresso gratuito:

    il Museo della Moda e della Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline”, e "Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni" (orario 9 - 19).
    Visita guidata ogni sabato e domenica alle ore 17.30
    Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
    musei.erpac@regione.fvg.it

    il Museo della Grande Guerra (orario 9 – 19).
    Info: +39 0481 385228 / +39 348 1304726
    musei.erpac@regione.fvg.it

    La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein (orario 10 – 18).
    Ogni domenica alle ore 16 visita guidata alla Pinacoteca
    Info: +39 0481 385335 / +39 348 1304726
    musei.erpac@regione.fvg.it

    La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan con la mostra "Sottsass/Spazzapan" (Orario 10 - 13 / 15 -19).
    Info: +39 0481 960816
    galleriaspazzapan@regione.fvg.it
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  • Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile

    ITALIA CINQUANTA
    Moda e design. Nascita di uno stile
    Gorizia, Palazzo Attems Petzenstein
    22 marzo – 27 agosto 2023

    ORARI:
    dal martedì alla domenica dalle 10 alle 18
    Chiuso lunedì
    Ogni prima domenica del mese ingresso gratuito

    APERTURE STRAORDINARIE
    MARTEDì 25 APRILE DALLE 10 ALLE 18
    LUNEDì 1° MAGGIO DALLE 10 ALLE 18 - INGRESSO CON BIGLIETTO RIDOTTO
    VENERDì 2 GIUGNO DALLE 10 ALLE 18

    Mostra a cura di Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin

    Ideata e promossa da ERPAC FVG (Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia) – Museo della Moda e delle Arti applicate di Gorizia

    Il mito dell’Italian Style prese corpo 70 anni fa, negli anni ’50, quando l’Italia, reduce dalle ferite della guerra, scelse di aggredire il futuro. Presto sarebbe arrivato il cosiddetto “Miracolo italiano”, con le sue grandezze e fragilità, ma quel mito non si è mai offuscato, qualificandosi progressivamente sino ad imporsi come il plus del nostro Paese nei settori più diversi.

    Questa grande esposizione, curata da Carla Cerutti, Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin, affiancati nel lavoro da un nutrito gruppo di importanti specialisti, rilegge quel momento storico alla luce di due specifiche componenti: la moda e il design, comprendendo in quest’ultimo anche la tradizione delle arti applicate, punto di forza della produzione italiana, più artigianale in epoche passate. A latere un terzo “fattore”, il cinema, che di quell’Italian Style fu un potentissimo mezzo di amplificazione planetaria.

    La mostra “Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile” è promossa e organizzata da ERPAC FVG - Ente Regionale per il Patrimonio Culturale del Friuli Venezia Giulia, attraverso il suo Museo della Moda e delle Arti applicate di Gorizia. Si potrà ammirare nel sontuoso Palazzo Attems Petzenstein, nel cuore di Gorizia (futura Capitale europea della cultura insieme a Nova Gorica nel 2025) dal 21 marzo al 27 agosto 2023.

    L’arco temporale preso in esame è idealmente quello che intercorre tra le elezioni del 18 aprile 1948 e le Olimpiadi di Roma del 1960, un periodo di rinascita economica e culturale, di grande fecondità sia dal punto di vista industriale che artistico e artigianale, momento aurorale del design italiano che sarebbe divenuto celebre come “Made in Italy”.

    La sezione dedicata al design e alle arti applicate spazierà dai mobili alle lampade, dalle ceramiche ai vetri, dai metalli alle stoffe d’arredamento, ai tappeti e agli arazzi, scegliendo tra le eccellenze più esemplificative del periodo, sia dal punto di vista creativo che innovativo: i mobili disegnati da Franco Albini, Gio Ponti, Gastone Rinaldi, Carlo Mollino, Ico Parisi, Marco Zanuso, Vico Magistretti, Luigi Caccia Dominioni, realizzati da Poggi, Cassina, Fornasetti, Arflex, Azucena, Borsani, Fontana Arte, Rima, le lampade all’avanguardia di Gino Sarfatti, Angelo Lelii, Max Ingrand e dei fratelli Castiglioni, le ceramiche affidate alla produzione industriale da Guido Andlovitz, Antonia Campi, Giovanni Gariboldi, Piero Fornasetti, Ettore Sottsass e quelle più “di nicchia” create da Guido Gambone, Salvatore Meli, Pietro Melandri, Alessio Tasca, la San Polo o, ancora, quelle “d’autore” di Lucio Fontana, Fausto Melotti e Leoncillo Leonardi. La ricchissima e straordinaria produzione muranese verrà esemplificata attraverso il meglio della Venini & C. (Fulvio Bianconi e Paolo Venini), di Aureliano Toso (Dino Martens), di Barovier & Toso (Ercole Barovier), e di Archimede Seguso, oltre ai vetri sommersi di Flavio Poli per Seguso Vetri d’Arte e le preziose reazioni policrome di Giulio Radi. Completano il quadro innovativo dell’arredamento preziosi smalti di Paolo De Poli e dello Studio Del Campo, alcuni su disegno di Gio Ponti, argenti di Lino Sabattini e la nuova produzione industriale in acciaio di Sambonet e di Alessi. Non potevano mancare, a corredo di tutto ciò, stoffe, tappeti e arazzi: dalla rutilante fantasia di Piero Fornasetti ai bozzetti, ai tessuti e agli arazzi di Oscar e Fausto Saccorotti, Enrico Paulucci ed Emanuele Rambaldi per MITA, i cotoni stampati di JSA e della MTS, i tappeti “d’autore” del laboratorio di Renata Bonfanti. Contribuiscono a ricreare l’atmosfera degli anni del boom alcuni esempi iconici di design industriale, come il televisore orientabile Phonola 17/18 del 1956, l’orologio meccanico Cifra 5 di Solari e inoltre la macchina da scrivere Olivetti Lettera 22 del 1950 e la macchina da cucire Necchi Mirella del 1957, entrambe disegnate da Marcello Nizzoli e premiate con il Compasso d’Oro, il più autorevole premio mondiale di design, istituito nel 1954. A questo tema sarà dedicata una sezione della mostra.

    Gli anni Cinquanta rappresentano anche per la moda un decennio di fondamentale importanza, tanto che al 1951 si fa risalire la nascita ufficiale della moda italiana, grazie all’iniziativa illuminata di Giovan Battista Giorgini, imprenditore che ebbe l’intuizione di riunire a Firenze i più importanti talenti creativi del momento, selezionati tra quelli che sceglievano di non ispirarsi alle tendenze provenienti da Parigi, che sin dal Settecento era considerata la patria della moda. Cominciava così la favolosa stagione della Sala Bianca di Palazzo Pitti, scenografia d’eccezione di sfilate che radunavano i compratori di tutto il mondo ponendo le basi del fenomeno dell’Italian Fashion. Sarà esposta una selezione dei più significativi modelli del periodo, abiti e accessori, tra i quali creazioni di Emilio Pucci, Emilio Schuberth, Roberto Capucci, Simonetta, Alberto Fabiani, Sorelle Fontana, Jole Veneziani, Gattinoni, Biki, Curiel, Marucelli, Gucci e Salvatore Ferragamo. Queste firme annoveravano tra la propria clientela le stelle del cinema hollywoodiano come Ava Gardner, Marilyn Monroe, Elizabeth Taylor, Esther Williams, oltre alle dive “nostrane” come Sophia Loren, Gina Lollobrigida ed Elsa Martinelli. Al termine del decennio aprirà il suo atelier Valentino, che impronterà del suo stile i decenni successivi.

    Nella promozione della nascente moda italiana sul piano internazionale si miscelavano sapientemente ingredienti unici come il patrimonio culturale italiano, un’artigianalità di altissimo livello e la vetrina offerta dalle produzioni cinematografiche. Se le capitali nazionali della moda erano Roma, Firenze e Milano, a nordest si preparavano dei talenti creativi destinati a grandi successi. Il triestino Renato Balestra, nel periodo considerato, era un apprezzato disegnatore per Schuberth e le Sorelle Fontana, ma avrebbe aperto un proprio atelier alla fine del decennio; a Milano già operava Gigliola Curiel. Mila Schön e Ottavio Missoni, entrambi dalmati, si affacciavano sulla scena della moda proprio negli anni Cinquanta per trionfare nel decennio successivo.

    La sezione Design e Arti Applicate ospiterà circa 150 pezzi, provenienti da collezioni pubbliche e private, sarà curata da Carla Cerutti, già co-curatrice con Raffaella Sgubin della mostra “Futurismo. Moda. Design” del 2009, e si avvarrà della consulenza scientifica dell’Associazione degli Archivi delle Arti Applicate Italiane del XX secolo.

    La sezione Moda sarà curata da Enrico Minio Capucci e Raffaella Sgubin con la partnership della Fondazione Roberto Capucci e la collaborazione dell’Archivio della Moda italiana di Giovan Battista Giorgini e dello CSAC (Centro Studi e Archivio della Comunicazione) dell’Università di Parma. I capi in mostra arriveranno dalla Collezione Enrico Quinto e Paolo Tinarelli, dalla Fondazione Roberto Capucci e dagli archivi delle maison, come ad esempio il Museo Salvatore Ferragamo, l’Associazione Germana Marucelli, la Fondazione Micol Fontana, la Fondazione Archivio Emilio Pucci.

    Biglietti d'ingresso:
    Biglietto intero: 6 euro
    Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Coop; soci Cec; soci FAI)

    Ufficio Stampa della Mostra
    Studio ESSECI, Sergio Campagnolo
    www.studioesseci.net +39 049.6634999

    roberta@studioesseci.net (rif. Roberta Barbaro)
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  • Chiusura temporanea Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein

    La Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein è temporaneamente chiusa, per lasciar spazio alla mostra "Italia Cinquanta. Moda e design. Nascita di uno stile", allestita a Palazzo Attems Petzenstein.

    Riaprirà verso la metà di aprile, in data che verrà prontamente comunicata.
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  • Musei aperti - Orari di apertura

    Martedì 25 aprile e lunedì 1° maggio, i Musei Provinciali saranno aperti al pubblico con i seguenti orari:

    A Gorizia aperti 25 aprile e 1° maggio

    Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19

    Museo della Moda e delle Arti applicate, dalle 9 alle 19
    Mostre in corso: “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”.

    Pinacoteca Palazzo Attems Petzenstein, dalle 10 alle 18
    Mostra in corso: “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”

    A Gradisca d'Isonzo aperta 25 aprile

    La Galleria Regionale d'Arte contemporanea Luigi Spazzapan, dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19
    Mostra in corso: "Sottsass/Spazzapan"
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  • Ingresso ridotto ai Musei Provinciali Erpac di Gorizia

    Dal 28 al 30 aprile, in occasione della manifestazione Contea - Profumi di cultura europea, e il 1° maggio i Musei Provinciali Erpac di Gorizia saranno aperti al pubblico con ingresso ridotto.

    Si potranno visitare:

    Il Museo della Moda e delle Arti applicate, con le mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, dalle 9 alle 19;

    Il Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;

    Palazzo Attems Petzenstein, con la mostra “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”, dalle 10 alle 18.
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  • Giornata Internazionale dei Musei

    Giovedì 18 maggio, in occasione della Giornata Internazionale dei Musei, l’ingresso ai Musei Provinciali di Gorizia sarà gratuito.

    Si potranno visitare:

    Il Museo della Moda e delle Arti applicate con le due mostre “Tra la terra e il cielo. I meravigliosi ricami delle Orsoline” e “Le Orsoline a Gorizia. Un filo prezioso lungo 350 anni”, aperto dalle 9 alle 19;

    Il Museo della Grande Guerra, dalle 9 alle 19;

    Palazzo Attems Petzenstein con la mostra “Italia Cinquanta Moda e Design. Nascita di uno stile”, dalle 10 alle 18.
    Alle 17, sarà possibile seguire una visita guidata nel percorso espositivo tenuta dalla direttrice dei Musei Provinciali, Raffaella Sgubin.
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  • La Rivoluzione russa. Da Djagilev all’Astrattismo (1898-1922)

    Non una ma almeno sei rivoluzioni hanno trasformato la Russia accompagnandola nel processo di formazione dell'URSS. “La Rivoluzione russa. L'arte da Djagilev all'astrattismo. 1898 – 1922” propone infatti la tesi che siano stati molteplici i momenti di rottura in grado di avvicinare e manifestare contemporaneamente le diversità fra l'Europa e l'impero zarista anche all'indomani della sua caduta. La mostra, ideata da Giuseppe Barbieri e Silvia Burini (docenti del Centro Studi sulle Arti della Russia facente riferimento all'Università di Ca' Foscari) si articola nelle tredici sale del piano nobile di Palazzo Attems Petzenstein. Il percorso è introdotto dalla scenografica proiezione di un filmato curato dallo studio CamerAnebbia di Milano. Grazie anche alla colonna sonora che spazia da Skrjabin a Mosolov passando per l' “Uccello di fuoco” di Stravinskij, si viene catapultati in atmosfere senza tempo attraverso un fitto scorrere di immagini tridimensionali che fanno rimbalzare davanti agli occhi dello spettatore i volti degli zar e di Rasputin, i dipinti di Kandinskij e Rodčenko, la assemblee dei soviet e le parate di Lenin. Il percorso comincia quindi dal 1898 con l'esperienza della rivista “Il mondo dell'arte”, patrocinata dal collezionista e patron delle arti Sergej Djagilev alla cui esperienza di impresario dei Balletti Russi è dedicata la seconda sala. Seguono le sezioni dedicate al Simbolismo e al Neoprimitivismo, rappresentati rispettivamente dalla Rosa azzurra e dal gruppo del Fante di Quadri di cui ha fatto parte per un breve periodo anche Kandinskij, indiscusso protagonista della sala relativa al 1910 con un dipinto che segna una fase interlocutoria dell'autore, ancora in bilico fra figurazione e astrazione. Le Amazzoni scite, artiste che lottarono per affermare un tipo di pittura nuova, dominano la sala dedicata al 1913, dominata dal loro impulso per una pittura che pur facendo riferimento tanto al cubismo picassiano quanto al futurismo, continuava tuttavia a riconoscere l'importanza delle tradizioni locali. Tradizioni che si riverberano anche nella produzione di vassoi di ferro, tazzine, piatti e portacipria che passano agilmente dalla raffigurazione della cerimonia del tè alla sua sostituzione con soggetti di propaganda rivoluzionaria. Manifesti inneggianti la conclusione del regime zarista e l'avanzata dei soviet campeggiano nelle sezioni successive dove attraverso la mordace penna di artisti compiacenti come Vladimir Majakovskij si è condotti fino al nuovo regime, dove il Costruttivismo è andato di pari passo con l'affermarsi di un astrattismo dalle molteplici declinazioni. A metà del percorso di visita, un'ulteriore occasione di approfondimento è offerta dai touch screen consultabili nel salone: articolati in sezioni speculari a quelle della mostra, con l'ausilio della multimedialità i touch screen permettono un approccio trasversale ai temi afforntati dalla mostra spaziando dall'arte alla storia, dal cinema al teatro.
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Domenica 2 dicembre 2018 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali di Borgo Castello e di Palazzo Attems Petzenstein del Servizio Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    Oltre alle sedi museali, in occasione della giornata sarà possibile visitare gratuitamente la ricca proposta culturale offerta dalle tre mostre in corso.

    Dalle tabelle pubblicitarie con cui ripercorrere cinquant’anni di storia del Novecento attraverso immagini, volti e sensazioni che evocano ricordi, all’incontro armonioso dei fiori di Roberto Capucci e Massimo Gardone, in cui la sensibilità fotografica si accosta alla straordinaria creatività di capi ispirati al mondo vegetale, al caleidoscopio di colori, fantasie, tecniche di decorazione e tessitura, ispirate alla produzione tessile occidentale, che caratterizzano gli oltre 40 kimono e haori (sovrakimono), della Collezione Manavello esposti insieme ad obi, stampe, illustrazioni e riviste per offrire al pubblico un tassello significativo ma poco noto della storia della cultura giapponese.


    BORGO CASTELLO, 13 - Gorizia

    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.

    Mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”.

    Mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950”

    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00



    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN

    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia

    Pinacoteca e mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”.

    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00

    Alle 16.00 visita guidata gratuita alla mostra a cura di Musaeus Società Cooperativa.


    Per informazioni:
    Tel: + 39 348 1304726
    @: musei.erpac@regione.fvg.it
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  • Visite guidate gratuite alla mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”

    Tutti i sabati e le domeniche fino al 28 febbraio 2019 ore 16.00 il Servizio Musei e Archivi Storici di ERPAC propone la visita guidata gratuita alla mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950” a cura di Musaeus Società Cooperativa. Il visitatore avrà l’occasione di scoprire la sorprendente raccolta privata di Stefano Placidi, costruita in 35 anni di attività collezionistica che prosegue tuttora con la ricerca e l’acquisizione di nuove tabelle pubblicitarie.

    Erano come sogni di latta… quando si entrava in bottega e nonno e nonna, in un vicendevole sguardo pieno di tenerezza, bevevano insieme il cacao, quasi sporgendosi da quello che pareva un quadro - ed era solo una tabella di latta litografata - sul muro per raccontare una dolcezza antica e farci prendere dal desiderio che mamma comprasse una confezione di Talmone Cacao due vecchi.

    Ecco che quei “sogni” di un tempo andato riaffiorano uno dopo l’altro nella mente, e altri nuovi, mai sognati, appaiono nel percorrere le sale della mostra che ripropone la storia d’Italia, in un percorso che si snoda fra commercio e industria, attraverso le sue tabelle - sì, proprio tabelle, non i manifesti, non le cartoline, ma solo le tabelle o targhe o le locandine, per lo più cartonate, che magari diventavano supporti per calendari - pubblicitarie di latta (smaltata o litografata) e di cartone dal finire del secolo delle rivoluzioni industriali sino agli anni Cinquanta del Novecento. Erano, per lo più, le pubblicità da negozio sia da esterni, quasi a corredo della facciata della casa che ospitava la rivendita, messe spesso, quelle più grandi, ai lati della porta a rivelare colori e scene tali da invogliare il passante all’acquisto, che da interni, appese ai muri o da tavolo, posate sui banchi, grazie a un supporto, accanto alle merci.

    Così si svela il tempo eroico della pubblicità figurata che, accanto all’utilizzo di caratteri particolari, alle invenzioni del lettering, chiama spesso i grandi cartellonisti (ma anche i pittori puri, i grafici e talvolta gli scultori o gli architetti) del Novecento a creare l’immagine del prodotto.


    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso il lunedì
    Ingresso gratuito tutte le domeniche del mese di gennaio e febbraio 2019

    Biglietti d'ingresso (valido per la visita alla mostra):
    Biglietto ridotto: 3€
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla mostra in corso nella sede di Palazzo Attems Petzenstein.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello e le mostre in corso, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).


    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Sergio Altieri. Il colore appassionato. Opere 1949/2018

    Con “Il colore appassionato” Sergio Altieri varca per la prima volta da protagonista assoluto la soglia di Palazzo Attems Petzenstein. Inaugurata venerdì 20 aprile, la mostra – che si configura come la più ampia antologica del pittore caprivese mai realizzata a Gorizia - è stata organizzata dall’Ente Regionale per il Patrimonio Culturale (ERPaC) - Musei Provinciali di Gorizia, in collaborazione con la Cassa Rurale FVG nell’ambito del “Progetto Arte” , iniziativa che già negli anni passati ha portato autori di spicco nelle sale della Pinacoteca. L'esposizione, curata dal critico Giancarlo Pauletto, propone al pubblico opere che ripercorrono l'intera carriera del Maestro, dagli esordi sulla scia degli insegnamenti del cormonese Gigi Castellan fino alle sue più recenti realizzazioni. Circa settante le tele che condurranno per mano lo spettatore in un viaggio attraverso i cicli più celebri della sua produzione fra cui spiccano “Case sulla collina”, le ville venete, i “Castelli di Fratta”, le immaginifiche vedute di Venezia, le celebri bambine e gli amanti sull'erba. Attingendo al florido collezionismo privato dell'artista si potranno vedere esposte opere finora inedite che manifestano l'iniziale inclinazione espressionista, il realismo degli anni Cinquanta, le influenze informali dei Sessanta senza perdere mai di vista elementi lirici costanti quali la propensione narrativa, l'amore per la propria terra, la visione sostanzialmente ottimistica dell'esistenza e il colorismo veneto che costituisce la matrice più profonda dell'arte di Altieri. Protagonista di biennali internazionali e di esposizioni di livello nazionale sin dagli anni Cinquanta, Sergio Altieri nasce a Capriva nel 1930 (dove ha tuttora il proprio studio). Sempre in contatto con le vicende artistiche del territorio, si avvicina ben presto al gruppo dei neorealisti friulani (che annovera tra gli altri Anzil, Zigaina, Tavagnacco) e, negli anni Settanta, è tra i fondatori del gruppo internazionale “2XGO”.
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  • Trascorri le feste al Museo!

    Sono molte le opportunità che il Servizio Musei e Archivi Storici di ERPAC propone anche quest’anno per permettere a cittadini e turisti di apprezzare il patrimonio museale della Regione durante le festività. Tra mostre temporanee, visite guidate gratuite e aperture straordinarie, sarà possibile trascorrere le feste natalizie tra arte, storia e tradizione.


    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”.
    Mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950”.

    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00
    Chiuso i lunedì e il 25 dicembre 2018
    Martedì 1 gennaio 2019 dalle 13.30 alle 19.00
    Domenica 6 gennaio 2019 ingresso gratuito prima domenica del mese

    Sabato 22 dicembre alle 17.30 e mercoledì 26 dicembre alle 11.00 e alle 17.30 visite guidate gratuite alle mostre.


    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Pinacoteca.
    Mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”.

    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso i lunedì e il 25 dicembre 2018
    Martedì 1 gennaio 2019 dalle 13.30 alle 18.00
    Domenica 6 gennaio 2019 ingresso gratuito prima domenica del mese

    Tutti i sabati e le domeniche alle 16.00 visita guidata gratuita alla mostra a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    Biglietti d'ingresso per i Musei di Gorizia:
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni)
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla Pinacoteca e alla mostra in corso nella stessa sede oppure ai Musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica) e alle mostre in corso.

    Per chi volesse visitare entrambe le sedi e le mostre in corso, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento

    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00
    Sabato e domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso i lunedì, il 25 dicembre 2018 e il 1 gennaio 2019
    Domenica 6 gennaio 2019 dalle 10.00 alle 18.00

    Mercoledì 26 dicembre alle 16.00 e tutti i sabati e le domeniche alle 16.00 visita guidata gratuita alla mostra a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    Ingresso gratuito

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0434 833275
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo

    Giorni e orari di apertura:
    Durante la settimana (senza guida):
    Dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 12.00
    Nel week end (con guida):
    Sabato e domenica dalle 15.00 alle 17.00
    Chiuso i lunedì, il 25 dicembre 2018 e il 1 gennaio 2019
    Domenica 6 gennaio 2019 dalle 15.00 alle 17.00

    Ingresso gratuito

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 0427 77014
    @: museo@comune.cavassonuovo.pn.it
    @: cultura.scuole@comune.cavassonuovo.pn.it
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  • “Domeniche d’inverno al Museo in Friuli Venezia Giulia”

    ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia aderisce al progetto regionale “Domeniche d’inverno al Museo in Friuli Venezia Giulia”, garantendo l’ingresso gratuito del pubblico nei musei da esso gestiti tutte le domeniche dei mesi di gennaio e febbraio 2019.
    L’iniziativa culturale auspica la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale come leve per il potenziamento dell’offerta turistica e della crescita della Regione.
    Il Servizio Musei e Archivi Storici di ERPAC prevederà nelle sue sedi per le giornate di domenica i seguenti orari di apertura.

    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”.
    Mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950”.
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00

    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”.
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita alla mostra a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.

    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    Il progetto è realizzato dalla Regione Friuli Venezia Giulia in collaborazione con la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura Venezia Giulia e la Camera di Commercio, Industria, Artigianato e Agricoltura di Pordenone e Udine
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  • Toc, toc, chi bussa al soffitto?

    In questi giorni e fino a giovedì 31 gennaio 2019 sarà in corso a Palazzo Attems Petzenstein di Gorizia (Piazza Edmondo De Amicis 2), la “bussatura” dei soffitti del piano nobile. L’attività svolta dai restauratori della ditta Esedra è finalizzata alla verifica dello stato di salute degli intonaci dei soffitti.
    La Pinacoteca resterà quindi chiusa nel periodo indicato, mentre sarà regolarmente visitabile la mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950” ospitata fino al 28 febbraio 2019 nelle sale del pianoterra di Palazzo Attems Petzenstein.

    Per la momentanea chiusura del piano nobile, sarà applicata una tariffazione ridotta del biglietto d’ingresso alla sede pari a 3€/persona.


    Giorni e orari di apertura:

    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso il lunedì
    Ingresso gratuito tutte le domeniche del mese di gennaio e febbraio 2019

    Visite guidate gratuite alla mostra ogni sabato e domenica ore 16.00 a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Comunicazione - Variazione orario di apertura dei Musei di Borgo Castello a Gorizia

    Si comunica la variazione dell’orario di apertura dei Musei di Borgo Castello a Gorizia nella giornata di sabato 12 gennaio 2019.
    Il Museo della Grande Guerra, il Museo della Moda e delle Arti Applicate, la Collezione Archeologica e le due mostre in corso “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone” e “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950” saranno visitabili dalle 10.00 alle 18.00 diversamente dal consueto orario.


    Giorni e orari di apertura:

    Dal martedì alla domenica dalle 9.00 alle 19.00
    Chiuso il lunedì
    Ingresso gratuito tutte le domeniche del mese di gennaio e febbraio 2019

    Biglietti d'ingresso:
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni)
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso ai Musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica) e alle mostre in corso.

    Per chi volesse visitare anche la mostra in corso a Palazzo Attems Petzenstein, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).

    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Proroga della mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”

    Per l’affluenza di un numeroso pubblico e le molte richieste pervenute, il Servizio Musei e Archivi Storici di ERPAC comunica la proroga della mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950” fino a giovedì 28 febbraio 2019.
    I visitatori avranno ancora l’occasione di conoscere la sorprendente ed inedita collezione di tabelle pubblicitarie che in un percorso di 50 anni di storia del Novecento rivive nelle sale espositive di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia.

    "Ripercorrere questa galleria di immagini pubblicitarie ci permette di sapere che cosa comperavano, che cosa mangiavano o bevevano, come si vestivano, come immaginavano la loro realizzazione i nostri antenati. Sono immagini che con garbo e con discrezione si rivolgevano al loro pubblico, presentando prodotti che talvolta ci fanno sorridere tanto sono ormai sorpassati dall'evoluzione tecnologica e dai cambiamenti della società. Ma già dietro a questi oggetti, anche se piccoli, c'è una prima rivoluzione tecnologica che si esprime attraverso lo sviluppo della meccanica, della chimica e della fisica, che marciano inarrestabili in tutto il Novecento, nonostante due conflitti mondiali. Senza sviluppo della meccanica non ci sarebbe stata la macchina da cucire e senza chimica le calze velate sarebbero rimaste un costoso desiderio. Ma quello che stupisce è che questi oggetti non solo hanno modificato le abitudini materiali, ma anche il modo di pensare e di agire di chi li ha adottati innescando ulteriori cambiamenti".
    (R. Sgubin, Archeologia dei consumi, in Sogni di latta... e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950, catalogo della mostra (Gorizia, Palazzo Attems Petzenstein, 27 settembre 2018 - 28 febbraio 2019), a cura di P. Delbello e R. Sgubin, Poligrafiche San Marco, Cormòns 2018, p. 22).


    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso il lunedì
    Ingresso gratuito tutte le domeniche del mese di gennaio e febbraio 2019

    Tutti i sabati e le domeniche alle 16.00 visita guidata gratuita alla mostra a cura di Musaeus Società Cooperativa.

    Biglietti d'ingresso (valido per la visita alla mostra):
    Biglietto ridotto: 3€
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla mostra in corso nella sede di Palazzo Attems Petzenstein.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello e le mostre in corso, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).


    Per informazioni:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it

    Accessibilità:
    La mostra è accessibile ai disabili.
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  • Giornata Internazionale dei musei

    In occasione della Giornata Internazionale dei musei, che si svolgerà venerdì 18 maggio 2018, le sedi museali di Borgo Castello e di Palazzo Attems Petzenstein dei Musei Provinciali di Gorizia garantiranno l'ingresso gratuito.
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  • Finissage della mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950” con esibizione del Coro Femminile “Elena Lipizer” di Gorizia

    In occasione del finissage della mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950” ospitata nelle sale di Palazzo Attems Petzenstein a Gorizia (Piazza Edmondo De Amicis 2), il Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC propone giovedì 28 febbraio ore 18.00 un concerto - ad ingresso libero e gratuito - ricco di stimoli e suggestioni. Il Coro Femminile “Elena Lipizer” di Gorizia, diretto dal Maestro Severino Zannerini, presenterà al pubblico un repertorio di brani che hanno segnato la vita musicale del primo Novecento e così come le tabelle pubblicitarie in mostra sono testimonianza dell’evoluzione dei linguaggi nelle arti dall’inizio del secolo ad oggi.


    Programma:
    Ettore Petrolini - Tanto pe' cantà
    Giovanni D'Anzi - Ba ba baciami piccina
    Giovanni D'Anzi - Non dimenticar le mie parole
    Aniello Califano - 'O surdato 'nnamuratu
    I Gufi - Chi è che dis ch’el vin el fa mal
    Giorgio Gaber - La ballata del Cerutti Gino
    Lelio Luttazzi - El can de Trieste
    Mario Consiglio - Il pinguino innamorato
    Eros Sciorilli - In cerca di te
    Mario Panzeri - Lettera a Pinocchio


    Per informazioni:
    Tel: +39 0481 547499
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it


    CORO FEMMINILE “ELENA LIPIZER” DI GORIZIA Di recente costituzione, è formato da un gruppo di voci femminili con la passione per il canto corale e la musica in genere, sotto la direzione del Maestro Severino Zannerini, direttore d'orchestra, violoncellista e compositore. Il Coro si richiama alla figura musicale della Sig.ra Elena Lipizer recentemente scomparsa, che ha svolto nella città di Gorizia i ruoli di didatta, fondatrice e Direttrice Artistica dell'Associazione Musicale intitolata al padre, “Maestro Rodolfo Lipizer”, noto violinista, didatta e direttore d'orchestra.
    Il programma musicale del Coro comprende autori classici e contemporanei (W. A. Mozart, F. Gruber, P. Carniel, ecc.), e i più importanti autori di canzoni d'autore (D. Modugno, F. Battiato, L. Dalla, L. Battisti, G. Gaber, P. Conte, S. Cristicchi, ecc.), appositamente trascritte per tre voci con accompagnamento di pianoforte o fisarmonica, e arricchite di interventi parlati e coreografici.
    Particolarmente vario il repertorio dedicato alle scuole dell'infanzia e dell'obbligo, con brani su Pinocchio di N. Panzeri, L. Dalla, F. Battiato, I Pooh, ecc. Le canzoni “pinocchiesche” sono presentate da brevi letture e da una piccola mostra di varie edizioni del capolavoro di Collodi, comprendenti anche le traduzioni in vari dialetti, lingue straniere, oltre a giocattoli vari e curiosità.


    L’evento è organizzato da ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici in collaborazione con Coro Femminile “Elena Lipizer” di Gorizia
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  • Riapre la Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein

    Da martedì 5 a giovedì 7 marzo la Pinacoteca dei Musei provinciali di Gorizia resterà chiusa per riallestimento. Sarà nuovamente visitabile da venerdì 8 marzo secondo il consueto orario.


    Giorni e orari di apertura:
    Dal martedì alla domenica dalle 10.00 alle 18.00
    Chiuso il lunedì

    Biglietti d’ingresso:
    Biglietto intero: 6€
    Biglietto ridotto: 3€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni)
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; disabili e accompagnatori; tutti la prima domenica del mese
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3€ procapite (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla Pinacoteca.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica) e le mostre in corso, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7€, ridotto 4€ (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni).

    Accessibilità:
    Il museo è accessibile ai disabili.

    Per maggiori informazioni:
    Pinacoteca di Palazzo Attems Petzenstein
    Tel: +39 0481 547541; +39 0481 547499
    @: musei.erpac@regione.fvg.it
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  • Musei e mostre ad ingresso gratuito

    Domenica 3 marzo 2019 come ogni prima domenica del mese, le sedi museali e le mostre in corso del Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici di ERPAC avranno ingresso gratuito.

    In occasione della giornata sarà possibile visitare:

    MUSEO DELL’EMIGRAZIONE
    Piazza Plebiscito, 12 - Cavasso Nuovo
    Orario di apertura dalle 15.00 alle 17.00
    Durante l’orario di apertura visite guidate gratuite alla sede museale.

    BORGO CASTELLO
    Borgo Castello, 13 - Gorizia
    Museo della Grande Guerra, Museo della Moda e delle Arti Applicate, Collezione Archeologica.
    Mostra “L’atelier dei fiori. Gli abiti di Roberto Capucci incontrano le immagini di Massimo Gardone”.
    Mostra “Occidentalismo. Modernità e arte occidentale nei kimono della Collezione Manavello 1900-1950”
    Orario di apertura dalle 9.00 alle 19.00

    PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN
    Piazza Edmondo De Amicis, 2 - Gorizia
    Mostra “Sogni di latta… e di cartone. Tabelle pubblicitarie italiane 1900-1950”.
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    La mostra conclusasi lo scorso giovedì 28 febbraio sarà eccezionalmente visitabile durante la giornata.

    MUSEO DELLA VITA CONTADINA DIOGENE PENZI
    Via Antonio Altan, 86 - San Vito al Tagliamento
    Orario di apertura dalle 10.00 alle 18.00
    Alle 16.00 visita guidata gratuita al Museo a cura di Musaeus Società Cooperativa.


    Per informazioni e visite guidate:
    Tel: +39 348 1304726
    @: didatticamusei.erpac@regione.fvg.it
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  • Visita teatralizzata “Storie appese a un chiodo”

    Sabato 23 e domenica 24 marzo ore 16.00 e 17.30, gli Artisti Associati ed ERPAC – Servizio Ricerca, Musei e Archivi storici proporranno una visita guidata “teatralizzata” nelle Sale della Pinacoteca Provinciale di Gorizia.
    Un’occasione speciale creata nelle “Storie appese a un chiodo” di Palazzo Attems Petzenstein (piazza De Amicis 2), in cui Enrico Cavallero, Chiara Cardinali e Serena Finatti introdurranno i presenti al patrimonio artistico del nostro territorio con una nuova modalità di fruizione dell’opera pittorica mediata dalla narrazione, dalla performance teatrale e dal gioco.

    Un giorno alla Pinacoteca per vedere com’è possibile trasformare un museo in una scena teatrale dove il pubblico è coinvolto attivamente!


    Prenotazione obbligatoria
    Costo biglietto: 5,00 €/persona
    Età consigliata: adulti e ragazzi dagli 8 anni


    Per informazioni e prenotazioni:
    Tel: +39 0481 532317 – Int. 1 (Referente: Gabriella De Santis)
    @: teatrogiovani@artistiassociatigorizia.it


    Progetto ideato e realizzato da Artisti Associati (www.artistiassociatigorizia.it) con il sostegno di ERPAC – Ente Regionale per il Patrimonio Culturale della Regione Friuli Venezia Giulia. Servizio Ricerca, Musei e Archivi Storici
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  • Palazzo Attems Petzenstein - Pinacoteca


    LA PINACOTECA È TEMPORANEAMENTE CHIUSA, PER LASCIAR SPAZIO ALLA MOSTRA "ITALIA CINQUANTA MODA E DESIGN. NASCITA DI UNO STILE
    ", ALLESTITA A PALAZZO ATTEMS PETZENSTEIN.
    LA DATA DI RIAPERTURA VERRÀ PRONTAMENTE COMUNICATA.

    Per informazioni:
    musei.erpac@regione.fvg.it
    +39 0481 385335

    Biglietti d'ingresso:
    Biglietto intero: 6 euro
    Biglietto ridotto: 3 euro (ragazzi tra i 18 e i 25 anni; gruppi di almeno 10 persone; nuclei familiari con minorenni; soci Coop; soci Cec; soci FAI).
    Biglietto gratuito: insegnanti con scolaresche; accompagnatori turistici o guide; giornalisti; soci Icom; disabili e accompagnatori.
    Biglietto scolaresche senza visita guidata: 1 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)
    Biglietto scolaresche con visita guidata: 3 euro a persona (insegnanti accompagnatori ingresso gratuito)

    Il biglietto prevede l’ingresso alla Pinacoteca e ad eventuali mostre in corso nella stessa sede.

    Per chi volesse visitare anche i musei di Borgo Castello (Museo della Grande Guerra, Museo della moda, Collezione Archeologica) ed eventuali mostre, è possibile acquistare un unico biglietto cumulativo: intero 7 euro, ridotto 4 euro.

    Accessibilità:
    La pinacoteca è accessibile ai disabili.

    Palazzo Attems Petzenstein, sede della Pinacoteca dei Musei Provinciali di Gorizia, è stato ultimato nella sua veste rococò nel 1750 su commissione del conte Sigismondo d’Attems Petzenstein. Al 1780 dovrebbero invece risalire le due stanze affrescate dal cividalese Francesco Chiarottini (1748-1796), tra le quali si distinguono le invenzioni di soggetto archeologico dipinte nella Stanza delle Metamorfosi di Ovidio così chiamata per il soggetto degli stucchi che ornano il soffitto. Il palazzo custodisce anche un giardino all’italiana che accoglie il lapidario e al centro la Fontana dell’Ercole realizzata dopo il 1769 su disegno di Nicolò Pacassi (1716-1790), architetto di corte di Maria Teresa d’Asburgo.

    Il palazzo è sede dei Musei Provinciali di Gorizia dal 1900 e oggi ospita spazi dedicati a mostre temporanee e al piano nobile la Pinacoteca. Gli ambienti accolgono quasi cento pezzi tra dipinti, disegni, incisioni e sculture che si snodano in un percorso cronologico dalla metà del Settecento alla metà del Novecento. Il salone d’onore, sul quale regnano gli Dei dell’Olimpo di Antonio Paroli, ospita pure la monumentale Pala Attems (1758) del veronese Giambettino Cignaroli (1706-1770), anch’essa commissionata dal conte Sigismondo. Importante la collezione di opere di Giuseppe Tominz (1790-1866), il più celebre e celebrato ritrattista goriziano, del quale i musei conservano l’Autoritratto con il fratello Francesco (1818 ca.) vero e proprio manifesto della poetica tominziana. La Pinacoteca vanta anche una collezione permanente di Josef Maria Auchentaller (1865-1949), artista e designer versatile, rappresentante della Secessione viennese e sodale di Klimt, che ai primi del Novecento abbandonò Vienna per Grado assecondando le ambizioni imprenditoriali della moglie Emma Scheid. Di rilevante interesse anche le firme degli artisti della prima metà del Novecento: di Italico Brass, Gino de Finetti e Edoardo Del Neri, di Luigi Spazzapan, Veno Pilon e Ivan Čargo, dei futuristi Soforonio Pocarini, Tullio Crali, Raoul Cenisi e Rudolf Saxida, di Avgust Cernigoj, di Vittorio Bolaffio, di Giannino Marchig, degli scultori Marcello Mascherini, Ferruccio Patuna, Mario Sartori, Ugo Carrà e France Gorše, di Giorgio Carmelich e Arturo Nathan sino ad Anton Zoran Music, artista goriziano conosciuto a livello mondiale per i suoi Cavallini dalmati e il ciclo Non siamo gli ultimi.
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